Lâagricoltura post covid: quale scenario spetta alle 3mila imprese attive e agli oltre 5mila occupati nel settore agricolo del territorio a pandemia finita?
Una domanda di difficile risposta e che preoccupa non poco gli imprenditori locali, ma che apre anche a nuove possibilitĂ di azioni sinergiche per lo sviluppo economico della provincia, puntando soprattutto su ricerca, innovazione, salvaguardia del territorio, potenziamento delle infrastrutture, tutela delle produzioni, accordi di filiera, ecosostenibilitĂ , sovranismo alimentare, oltre ad una completa promozione turistica e valorizzazione della provincia.
Questi i nodi centrali del dibattito online organizzato da Coldiretti Imperia per presentare i 10 punti per tutelare il settore che, piĂč di altri, ha subĂŹto pesanti perdite a causa della pandemia. Allâevento, moderato dalla giornalista Milena Arnaldi, hanno partecipato i vertici provinciali dellâassociazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, il direttore Domenico Pautasso e il presidente Gianluca Boeri, nonchĂ© gli assessori regionali provenienti dalla provincia Marco Scajola, Alessandro Piana, Gianni Berrino, i consiglieri Regionali Mabel Riolfo, Veronica Russo, Enrico Ioculano, Chiara Cerri anchâessi eletti nella provincia.
âLa base di ogni progetto che dovrĂ essere messo in campo per traghettare fuori dalla crisi la nostra provincia â affermano il Presidente di Coldiretti Imperia Gianluca Boeri e il Direttore Provinciale Domenico Pautasso – dovrĂ sempre viaggiare sul binomio âecosostenibilitĂ â distintivitĂ âdelle nostre produzioni: questi due concetti infatti sono il valore aggiunto della nostra agricoltura e del nostro territorio, che in futuro potranno permettere di fare la differenza sia sui mercati sia per quanto riguarda la scelta turistica. La nostra agricoltura Ăš diversa, rispetta lâambiente e porta con sĂ© tradizioni millenarie che accrescono ancora di piĂč la qualitĂ delle nostre produzioni. Ma per far sĂŹ che le nostre imprese possano continuare a lavorare e produrre, Ăš necessario investire in agricoltura, ridurre la dipendenza dallâestero per gli approvvigionamenti alimentari, fermare pratiche sleali che vanno a discapito di produttori e consumatori, garantendo inoltre la giusta rimunerativitĂ alle imprese e la giusta qualitĂ e tracciabilitĂ del cibo ai cittadini.
Il nostro documento â proseguono Boeri e Pautasso – guarda non solo il presente, ma Ăš rivolto in particolare alle generazioni future e non interessa solo il comparto bensĂŹ lo sviluppo integrato del territorio.Infatti a nostro parere oltre ad avviare azioni concrete per il settore, occorre effettuare un forte investimento sullaricerca e sperimentazione scientifica per risolvere anche lâannoso problema dellâapprovvigionamento idrico e difesa dal dissesto idrogeologico. Allo stesso modo Ăš necessario incentivare le nuove generazioni che possono trovare nel mondo agricolo il proprio futuro e con le quali soprattutto il nostro entroterra, a rischio spopolamento, puĂČ tornare a rivivere. Infine riteniamo sia necessario incentivare accordi di filiera virtuosi e aumentare la tutela delle nostre produzioni dâeccellenza come, ad esempio lâoliva taggiasca, per la quale come Coldiretti chiediamo che le venga riconosciuto il marchio della DOP per evitare quel furto dâidentitĂ che troppo spesso accade. Ringraziamo per lâascolto dimostrato da tutti gli assessori e consiglieri presenti, e come Coldiretti Imperia ci rendiamo assolutamente disponibili per portare avanti insieme progettualitĂ che permettano realmente alla nostra provincia di ripartireâ.