In questi giorni la Procura della Repubblica di Imperia ha concluso le indagini preliminari che vedono il sindaco di Imperia Claudio Scajola indagato per minacce nei confronti dellâex Comandante della Polizia Locale Aldo Bergaminelli.
“Unâaccusa molto grave che getta ombra sullâoperato e lâimparzialitĂ del primo cittadino, intacca la fiducia nelle istituzioni e, infine, divide i cittadini tra quelli di serie A, vicini al potere per qualche motivo e quindi favoriti dal potere, e quelli di serie B, (che non hanno santi in Paradiso!)”, commenta il consigliere d’opposizione Ivan Bracco.
A Scajola viene contestata in particolare una telefonata con la quale avrebbe ordinato a Bergaminelli di interrompere un sopralluogo di polizia giudiziaria in un terreno di Caramagna. Il fatto sarebbe inerente l’inchiesta sulle presunte tangenti legate all’affidamento di appalti pubblici che nel maggio del 2022 aveva portato agli arresti, compiuti dai Carabinieri di Imperia, dell’ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba e dell’imprenditore Vincenzo Speranza.
“Fare il sindaco Ăš complicato”, ha dichiarato Scajola. “Ho cercato di fare del bene per un uomo che viveva una situazione difficile, che era stato obbligato dal Comune ad andare via dal luogo in cui svolgeva il suo modesto lavoro di meccanico, grazie al quale sostentava la sua famiglia. Gli uffici gli avevano consigliato un posto, ma non era una soluzione definitiva. Lui aveva iniziato la pratica di sanatoria quando vengo avvertito che c’erano subito andati gli agenti della polizia locale per una verifica e per constare l’abuso edilizio. CosĂŹ ho chiamato il comandante dei vigili, dicendogli di non andare a fare controlli perchĂ© c’era in corso la sanatoria. Ero molto irritato e non nascondo di aver usato toni forti, ma non ho fatto alcuna minaccia”.
“Di fronte a simili atteggiamenti viene da chiedersi se gli imperiesi preferiscono che siano rispettate le leggi o che siano aiutate le persone in difficoltĂ ma solo quando sono amiche? E tutti gli altri? Comprendiamo la vicenda umana del signor Maiolino – (il meccanico, ndr) – ma nelle sue condizioni ci sono tanti cittadini, che hanno tutti gli stessi diritti e doveri. Non se ne puĂČ aiutare uno lasciando gli altri al loro destino; non si possono avere cittadini di serie A e altri di serie B. Bisogna sostenere la Legge e operare nel suo solco, affinchĂ© venga resa giustizia a tutti i cittadini. E chi governa una cittĂ dovrebbe collaborare con le forze dellâordine e non minacciarle o intimidirle quando il loro operato non Ăš di suo gradimento”, continua Bracco.
“Se un agente, nel corso del proprio interrogatorio, alla domanda se vi siano ‘ingerenze politiche’ nellâoperato della Polizia Locale risponde: âAssolutamente sĂŹ, sia da parte degli assessori che da parte del sindaco, in particolare dallâassessore Gagliano per esperienza diretta, per sentito dire anche da parte dellâassessore Oneglioâ, non possiamo girarci dallâaltra parte e fare finta di non aver visto: non sarebbe giusto nei confronti di Bergaminelli e di tutti quegli agenti che fanno il loro dovere, non sarebbe giusto nei confronti di quei cittadini che operano nei rispetto della Legge, non sarebbe giusto nei confronti della Legge italiana di fronte alla quale tutti i cittadini sono uguali, anche quelli che non hanno amici importanti”, puntualizza il consigliere di minoranza.
“Il sindaco giĂ condannato per i fatti di Reggio Calabria e indagato ora per minaccia a pubblico ufficiale puĂČ continuare a rappresentare i cittadini? I tempi attuali consentono delle chiamiamole licenze poetiche (e morali) o sarebbe piĂč opportuno che si facesse da parte? Nel rispetto della Legge e dellâinteresse di tutti i cittadini imperiesi Imperia Rinasce chiede lâautosospensione immediata del sindaco Scajola sino alla determinazione del procedimento penale con incarico al vice sindaco”, conclude Bracco.