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Claudia Lolli, ex assessore al Turismo con Zoccarato sindaco, è il nuovo presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Sostituisce il dimissionario Livio Emanueli e si pone alla guida di un altrettanto rinnovato Cda, del quale lei stessa faceva parte, che vede gli ingressi di Chicca Dedali (Pigna Mon Amour) e Federico Carion (ex consigliere comunale).

“Il nostro impegno – dice – è quello di portare a termine un progetto avviato dal precedente Cda, un Consiglio che ha lavorato molto bene e che mi vede impegnata a dare continuità con il lavoro svolto da chi mi ha preceduta”.

“Sanremo è una città che ci ha dato e ci dà molto, io amo la mia città, penso di vivere nel posto più bello del mondo e mi sembra giusto dopo aver preso molto da Sanremo restituirle qualcosa in termini di impegno”.

Mantenere una Sinfonica come la nostra ha indubbiamente costi molto elevati – conferma Lolli – con ventisei professori e il personale amministrativo. Il Comune ci ha concesso la gestione del Palafiori di corso Garibaldi e appena sarà finita l’emergenza Covid dobbiamo portarlo a regime, iniziare a farlo fruttare e di conseguenza pesare sempre meno sul bilancio di Palazzo Bellevue”.

“Ora finalmente la Fondazione ha gli strumenti per reggersi da sola sulle sue gambe. Quella della gestione del Palafiori è una nuova sfida che ci apre nuovi mercati e nuove prospettive. Sono estremamente positiva sulla riuscita di questa operazione”.

“Conosco da una vita Chicca Dedali – spiega – e abbiamo già avuto modo di lavorare insieme quando ero assessore al Turismo, la sua presenza nel Cda mi fa felice. Non conoscevo Carion ma ho capito subito che è una persona competente, sono molto contenta delle scelte che ha fatto il Sindaco”.

“Per gli spettacoli estivi all’aperto utilizzeremo due location. Oltre a Villa Ormond avremo il nuovo auditorium Franco Alfano e sarà un piacere e un onore inaugurarlo proprio noi con la speranza possa diventare la casa estiva della Sinfonica, ha settecento posti a sedere anche se inizialmente ne utilizzeremo solo una parte per rispettare il distanziamento. Spiace per la polemica sollevata da albergatori vicini all’Auditorium la cui attività potrebbe disturbare il soggiorno dei turisti: la qualità non disturba, gli orari dei nostri concerti non andranno oltre le 22,30/22,45. Io penso che invece sarà un valore aggiunto per i clienti degli alberghi, e da albergatrice dico che questa sarà una freccia in più nel nostro arco”.