supermercato

Federico Vesigna Segretario Generale Cgil Liguria e Giovanni Bucchioni Segretario Generale Filcams Cgil Liguria sono intervenuti con una nota stampa in seguito alle decisioni adottate in Regione sulla chiusura dei supermercati la domenica e i festivi entro le 15.

“Continua la battaglia della Filcams Cgil per chiedere alla Regione Liguria una ordinanza seria che chiuda, per tutte le domeniche e i festivi dell’emergenza, i supermercati e gli ipermercati. Contro il protocollo farlocco che l’Assessore Benveduti ha fatto approvare in Giunta e per garantire almeno un giorno settimanale di riposo a lavoratrici e lavoratori del settore, la Filcams Cgil ha dichiarato sciopero per l’intera giornata del 12, 19, 25 Aprile e 1 Maggio. In questo momento i lavoratori del commercio sono in prima linea per dare a tutti noi la possibilità di fare la spesa, ma sono stanchi e preoccupati e hanno bisogno di riposo.

Le misure attivate dall’Assessore sono inutili e dannose poiché produrranno il risultato che chi aveva deciso di chiudere, come ad esempio la Coop, da qui in avanti aprirà anche la domenica e la decisione di chiudere alle ore 15.00, costringerà le aziende a presidiare i punti vendita con un numero di persone di poco inferiore a quelle necessarie per aprire fino alle ore 20.00.

Anziché la chiusura domenicale delle attività di commercio alimentare nell’emergenza, come richiesto da Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs nazionali, l’Assessore ha pensato bene di emanare una delibera che limita l’apertura fino alle ore 15.00. Alla delibera è seguito un protocollo, firmato con le associazioni datoriali di categoria valevole fino al 30 aprile, segno che in tempo di coronavirus a decidere gli orari degli esercizi commerciali non è la Regione, ma sono i gruppi della Grande Distribuzione Organizzata, peraltro su suggerimento delle altre sigle sindacali locali, come dichiarato dall’Assessore stesso.

Peccato che l’Assessore non tenga in considerazione che la Filcams Cgil, da sola, rappresenta il 60 per cento dei lavoratori liguri del settore”.