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“La chiusiura anticipata dei pubblici esercizi e dei ristoranti ha creato un danno economico anche a tutte le altre attività”. Con queste parole Franca Weitzenmiller, presidente Confcommercio Golfo dianese, commenta la difficile situazione per il settore commerciale della città degli aranci, a fronte delle ultime restrizioni.

“Il fatto di uscire la sera per andare a prendere un apertivo o al risotrante invoglia anche la gente a comprare. Novembre – aggiunge – è solitamente un mese un po’ tranquillo, però la gente ha voglia di rifarsi il guardaroba, si pensa alle festività. Essendo tutto vietato, anche il non poter andare a una festa fa sì che manchi il desiderio di acquistare un capo nuovo.

La chiusura anticipata ha danneggiato tutto l’indotto commerciale”.

Una boccata d’ossigeno è arrivata ieri, con la notizia dell’annullamento dei pagamenti Tari e Tosap per le categorie bloccate dal lockdown. Nel dettaglio, grazie alla collaborazione tra Comune di Diano Marina e Confcommercio, è stato concesso a commercianti e albergatori lo sgravio totale della seconda rata Tari a tutte quelle attività che, da dpcm, hanno dovuto chiudere nel periodo marzo – maggio 2020 a causa dell’emergenza covid19. Inoltre l’Amministrazione comunale ha anche cancellato il pagamento della TOSAP (occupazione suolo pubblico) per le imprese di pubblico esercizio per il periodo dal 01/05/2020 al 31/12/2020 e per gli esercizi di commercio su aree pubbliche dal 01/03/2020 al 15/10/2020.

“Siamo molto riconoscenti all’amministrazione comunale che ha accolto le nostre richieste – dichiara Franca Weitzenmiller. – È una boccata d’aria dopo un’estate così difficile“.

Per le attività non costrette a chiudere: “Al momento non abbiamo ancora avuto nulla – spiega – abbiamo fatto una richiesta come Federmoda e aspettiamo una risposta da parte del governo”.