video
play-rounded-outline
08:28

Cultura, turismo, occupazione e ripopolamento: queste le parole chiave del progetto di sviluppo sostenibile portato avanti dai Comuni di Cervo, Villa Faraldi e Diano Arentino, uniti per cercare di aggiudicarsi un finanziamento da quasi 2 milioni e mezzo di euro nell’ambito del “Bando Borghi” (linea B) del PNRR.

L’obiettivo è quello di sviluppare sul territorio un sistema in grado di valorizzare i borghi e rilanciare le micro economie locali, auspicando un ripopolamento dei paesi. In che modo? Attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.

Comune capofila è il borgo di Cervo, già vincitore del bando da 80mila euro promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. “Tutti e tre questi Comuni sono legati da un unico fil rouge e c’è una naturale interdipendenza tra queste realtà – spiega il sindaco Lina Cha. – Pensiamo che insieme si possa portare avanti un discorso di ripopolamento dei nostri borghi, che, nel caso di Cervo, consiste nel contrastare l’abbandono della residenza, soprattutto nel centro storico. Stiamo lavorando ad un progetto che abbiamo definito ‘Io apro a Cervo’, si tratta di un impegno finanziario che riguarda la possibilità, per chi è proprietario di un fondo o per chi avesse l’intenzione di aprire un’attività artigianale/economica, di poter usufruire di questo aiuto. Un occhio particolare poi a quel che riguarda la formazione: dovremmo predisporre spazi pubblici per organizzare workshop o lavoro in smart working. I nostri partner sono preparati per supportarci in questo senso”.

Contrastare il fenomeno dello spopolamento è anche il primo obiettivo del Comune di Villa Faraldi, passato da una popolazione che superava i mille abitanti (all’inizio del secolo scorso) a meno di 500 abitanti attuali. “La colpa è del fatto che la gente non ha opportunità per rimanere sul territorio, quindi bisogna cercare di crearle – commenta ai nostri microfoni il primo cittadino Stefano Damonte. – Inoltre, nel ‘Bando Borghi’ abbiamo pensato di inserire un progetto volto a creare un museo a cielo aperto dell’olivicoltura: qui, il secolo scorso, c’erano più di 35/40 frantoi”.

Diversa la progettazione del Comune di Diano Arentino, incentrata sull’area dell’ex poligono di Evigno, come spiegato dalla vicesindaco Serena Valle: “Noi ci siamo concentrati su quest’area a cui teniamo molto, abbiamo deciso di farla diventare una sorta di hub sportivo, turistico e anche formativo per il territorio. È un’area molto ampia, sono circa 10 ettari, si presta moltissimo all’outdoor e a tutte le attività escursionistiche, infatti è già oggi meta di un sentiero”.

Fondamentali le partnership pubblico-private: al progetto collaborano infatti anche la Proloco Progetto Cervo, MeWe Abitare Collaborativo, Fondazione Impact Housing e la cooperativa sociale di comunità Pollaio Aperto. Noi di Riviera Time abbiamo incontrato Lucio Massardo di MeWe abitare collaborativo cohousing, impresa sociale del terzo settore che intende garantire un’offerta di base a basso prezzo per esigenze temporanee di studio e lavoro. “L’impresa sociale si muove in collaborazione con gli enti locali per promuovere il recupero di alloggi al momento inutilizzati o sottoutilizzati, per una nuova offerta abitativa per strutture alloggiative temporanee – spiega Massardo. – Alloggi che saranno destinati all’attrazione di talenti o cervelli che il progetto del Pnrr dei tre enti locali ha animo di fare”.

Di seguito, invece, le linee d’intervento della cooperativa sociale di comunità Pollaio Aperto per il “Bando Borghi”: destinare spazi all’accoglienza di studenti e artisti provenienti da tutto il mondo, allo scopo di realizzare progetti in dialogo artistico con il territorio; workshop e percorsi formativi laboratoriali sull’importanza della comunicazione, dello storytelling e della creatività; workshop e percorsi formativi laboratoriali sulle nuove professioni creative e digitali 2.0; workshop di Creative Coding open source.