Sono più di 150 i Comuni, dislocati tra Italia, Francia e Spagna che si distinguono come ‘Siti Storici Grimaldi di Monaco‘, ricchi di cultura e tradizione, collegati tra loro da un percorso che mantiene forte il legame storico e con la dinastia che da oltre 700 anni regna nel Principato monegasco. Tra questi, da poco, rientra anche il borgo di Cervo.
Ai nostri microfoni è intervenuta il sindaco Lina Cha.
Le parole di Lina Cha
“Una notizia meravigliosa. Siamo riusciti grazie agli studi di Andrea Carnino a trovare questo legame. Una bella opportunità, che ci consente il 10 ottobre di essere ospitati dal Principe Alberto II di Monaco per celebrare il decimo anniversario della costituzione dei Siti Storici Grimaldi, presieduti dal sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola“.
L’annuncio ufficiale è stato dato sabato 5 luglio, durante la serata dedicata al vincitore del Premio Strega Andrea Bajani. Alla presenza del sindaco Lina Cha, lo studioso Andrea Carnino – che ha condotto ricerche storiche approfondite – ha illustrato il legame tra Cervo e i Grimaldi.
Il legame tra Cervo e i Grimaldi di Monaco
Il legame storico tra Cervo e i Grimaldi di Monaco risale al Trecento. Nel 1336 il marchese Enrico Del Carretto conquistò Cervo, lasciandolo al fratello Giorgio. La figlia di quest’ultimo, Ilaria Maria Del Carretto, andò in sposa a Ranieri II Grimaldi, signore di Monaco dal 1352 al 1357. Da quel matrimonio nacque un rapporto che unisce ancora oggi il borgo ligure alla dinastia monegasca.
Il territorio di Cervo era già abitato nell’età preistorica dai Liguri Ingauni e il primo nucleo del paese si sviluppò a tempi dei Romani, quando rivestiva un’importanza strategica a controllo della Via Aurelia. Per gran parte del Medioevo fu uno dei feudi dei Marchesi di Clavesana, i quali nel XIII secolo fecero edificare il castello che domina il borgo, inglobando nella costruzione un’antecedente torre in stile romanico. Nel 1326 Caterina di Clavesana sposò Enrico Del Carretto, figlio di Antonio, Marchese di Finale Ligure. Enrico nel 1336 conquistò Cervo per poi lasciarlo a suo fratello Giorgio, succeduto al padre alla guida del Marchesato di Finale Ligure e dedicarsi alla gestione del suo feudo di Mombaldone, dove costituì una linea marchionale autonoma esistente ancora oggi.
Cenni storici
La testimonianza che Giorgio Del Carretto possedette il feudo di Cervo è data dal fatto che egli nel 1341, dopo aver cercato di assediare il Comune di Albenga, di proprietà della Repubblica di Genova, venne invitato nel capoluogo ligure dal Doge Simone Boccanegra per cercare di trovare un accordo, ma una volta giunto in città il 31 agosto, venne arrestato e rinchiuso nella prigione detta “Grimaldina”. Fu inoltre costretto a cedere al doge i suoi feudi di Finale, Varigotti e Cervo.
Giorgio riuscì a fuggire solamente nel 1344 e il 15 maggio 1355 l’Imperatore dei Romani Carlo IV di Lussemburgo gli confermò l’investitura di tutti i suoi feudi, incluso Cervo. Giorgio ebbe tra gli altri i seguenti figli: Lazzarino, che gli succedette come Marchese di Finale Ligure e Ilaria Maria, che sposò Ranieri II Grimaldi, Signore di Monaco dal 1352 al 1357. Ilaria Maria morì nel 1368 senza aver dato eredi a Ranieri II, il quale si risposò con Isabella Asinari.
Il legame tra Cervo e i Grimaldi di Monaco si concretizza nel fatto che Ilaria Maria, figlia del Marchese Giorgio I di Finale, che possedeva anche il feudo di Cervo, sposò Ranieri II, Signore di Monaco. Il fatto che Ranieri II, Signore di Monaco, fosse sposato con Ilaria Del Carretto è testimoniato anche dall’albero genealogico dei Del Carretto, messo a disposizione anche online dalla Società Savonese di Storia Patria e frutto del lavoro di Massimo Sangalli e Angelo Salmoiraghi, iniziato nel 1972. L’originale, lungo quasi dieci metri, è conservato presso la biblioteca della Società Savonese di Storia Patria.
Patrimonio di storia e identità
Oltre al legame con i Grimaldi, Cervo vanta una storia millenaria: abitato sin dall’età preistorica, ha visto i Liguri Ingauni, i Romani e i Bizantini, subendo nel Medioevo invasioni e saccheggi pirateschi. Dominato a lungo dai marchesi di Clavesana, fu poi sotto Genova e infine parte del Regno di Sardegna e del Regno d’Italia. Il borgo conserva ancora oggi testimonianze architettoniche e storiche che lo rendono una delle perle più suggestive della Riviera ligure.
Con l’ingresso tra i Siti Storici dei Grimaldi, Cervo entra a pieno titolo in un percorso culturale e turistico che unisce le località legate al Principato di Monaco, rafforzando la sua identità e aprendo nuove prospettive di valorizzazione e promozione internazionale.
Maggiori informazioni sulla pagina dei Siti Storici dei Grimaldi.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Cha.