Paolo Fresu Trio

Venerdì 24 luglio – ore 20.30 (prima replica) ore 22.30 (seconda replica) – sul Sagrato dei Corallini, il Paolo Fresu Trio sarà protagonista del primo concerto jazz del Festival 2020: Tempo di Chet, appuntamento con un Trio sorprendente, un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e intellettivo che si compone del suono caldo e corposo e della mente vivida e creativa di Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo elegante e vibrante di Rubino.

Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti
Dino Rubino – pianoforte, flicorno
Marco Bardoscia – contrabbasso

Un trio inedito che si confronta con le reciproche esperienze dirette e con i diversi stili che caratterizzano i singoli musicisti; diversi ma perfettamente assimilabili e complementari. Il trio è stato voluto in questa forma da Fresu per l’avventura teatrale del progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet Baker”, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, diretto da Walter Zambaldi e per la regia di Leo Muscato. Tutte le musiche, composte da Fresu, sono prodotte dal trio e appaiono anche sul cd “Tempo di Chet”, pubblicato da TǔkMusic, etichetta discografica del trombettista sardo, fondamentalmente dedicata ai nuovi talenti italiani, tra cui, da diversi anni, proprio Bardoscia e Rubino.

La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un’incredibile e veloce crescita stilistica. Paolo Fresu c’è riuscito proprio in un paese come l’Italia, dove la cultura jazz era conosciuta quanto Shakespeare o le tele di Matisse, dove Louis Armstrong è stato poco più che fenomeno da baraccone d’insane vetrine sanremesi e Miles Davis scoperto “nero” e bravo ben dopo gli anni di massima creatività. La “magia” sta nell’immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua magica terra nella più preziosa e libera delle arti.

Paolo Fresu. A questo punto della sua carriera, non serve più numerare incisioni, premi ed esperienze varie che l’hanno imposto a livello internazionale e che fanno amare la sua musica: dentro al suono della sua tromba c’è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole “naturalmente” nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l’enorme e inesauribile passione che lo sorregge da sempre. Il presente di Paolo è – come al solito – turbinoso, degno dell’artista onnivoro e creativo che tutti riconoscono in lui.

Marco Bardoscia. Durante gli studi matura una forte passione per la musica Afroamericana, comincia a trascrivere i grandi maestri del jazz, studia gli standards e colleziona tra l’altro esperienze musicali di vario tipo e suonando in molti festival in Europa. Nel 2002 frequenta le clinics di Umbria Jazz e vince il premio al talento emesso dal Berklee College Of Music di Boston (USA) Nel 2007 pubblica il primo disco da leader “Opening”, con ospite Gianluca Petrella, e nel 2011 “The Dreamer”. Vanta collaborazioni di rilievo nel panorama jazzistico europeo.

Dino Rubino inizia lo studio del pianoforte ma lo abbandona presto per la tromba. Nel 1998 vince il premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri per il progetto “Giovani artisti d’Europa”. Ricomincia anche a studiare pianoforte. Nel 2008 entra a nel gruppo di Francesco Cafiso. Nel 2009 si diploma in pianoforte e inizia la specialistica in jazz. Nel 2011 viene chiamato da Paolo Fresu. Nel 2014 è ospite dell’Istituto di Cultura Italiano di Parigi per la rassegna “Les promesses de l’Art”. Inizia a collaborare con musicisti italiani che vivono a Parigi (Aldo Romano e Riccardo Del Fra). Si trasferisce quindi a Parigi. Attualmente è attivo con il suo progetto in solo, “Roaming Heart”, e leader di “On Air Trio”, formazione con Paolino Dalla Porta ed Enzo Zirilli.

La serata si svolgerà – come tutti gli appuntamenti del cartellone – nel pieno rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19.

PRENOTAZIONI

È possibile prenotare online sul sito www.cervofestival.com e presso le agenzie accreditate. I posti a sedere sulla gradinata della Chiesa dei Corallini saranno acquistabili esclusivamente la sera dello spettacolo presso la biglietteria all’interno dell’Oratorio di S. Caterina.