Territorio - CastelVittorio
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Castelvittorio è situato in posizione strategica a 420 metri sopra il livello del mare nella parte alta della val Nervia.

Anticamente chiamato Castel Dho, in seguito all’affrancamento da Triora, di cui costituiva una semplice fortificazione mutò il nome in Castel Franco, cioè castello libero. Nel 1862, con l’unità d’Italia, il nome fu mutato in Castelvittorio, sia in onore al re Vittorio Emanuele II°, sia per distinguerlo dagli innumerevoli paesi omonimi esistenti in Italia.

L’antico borgo medievale è formato da un nucleo ellittico che raggiunge la parte sommitale con la chiesa parrocchiale di Santo Stefano (dove un tempo sorgeva il castello).

Il paese appare dal comune di Pigna come un imprendibile bastione. Il centro antico è formato da solide case di pietra addossate tra loro ed è detto paraixu o astregu.

Il territorio risulta abitato fin dall’età del ferro da popolazioni di pastori e agricoltori mentre in seguito, dopo la conquista romana e il successivo arrivo dei barbari, finì sotto l’influenza dei conti di Ventimiglia e, più tardi ancora, della repubblica di Genova.

Nel paese spicca l’alto campanile, vero simbolo, accanto alla chiesa parrocchiale quest’ultima costruita nel settecento sulle fondamenta di una precedente costruzione.

La piazza principale, XX settembre, è circondata dalle logge pubbliche, dagli alti edifici e presenta un abbeveratoio. Da questa piazza si diramano i vari carruggi, tra i quali via Vittorio Emanuele, la principale e più ampia del borgo, dove anticamente si potevano trovare le botteghe commerciali ed artigiane, che percorre tutto il paese.

Fuori dal borgo l’antica chiesa Santa Maria di Nogareto sul sentiero che da Pigna portava al borgo di Castelvittorio, purtroppo oggi è in stato di abbandono, ma possiamo ancora intuire la sua importanza e quello che doveva essere il suo antico splendore.

Negli ultimi anni lo sviluppo del turismo, anche enogastronomico con prodotti tipici come il turtun ripieno di zucchine e cotto al forno a legna direttamente sulla pietra,  ha fatto da traino al paese in particolare dal nord europa e dalla Danimarca. Quest’ultimo collegamento testimoniato dal grande Festival di musica dell’Alta Val Nervia che porta tutte le estati musicisti di primo piano italiani e danesi, nella suggestiva cornice di questo borgo arroccato sulla roccia.

Le splendide immagini del paese nel videoservizio di Riviera Time.