casa serena

Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e la sua maggioranza sulle scelte e gestione della Rsa “Casa Serena” di Poggio continuano a perdere colpi. Ad impallinarli, in nome del popolo italiano, è stato il Tar di Genova, la “Sezione prima” del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria. Con una sentenza firmata dall’estensore Liliana Felletti e dal presidente Giuseppe Caruso infatti è stato respinto il ricorso presentato da Palazzo Bellevue che, in sostanza chiedeva la revoca dell’appalto ai nuovi proprietari per una sorta di  mala gestio di “Casa Serena”, del “vecchietto dove lo metto”. Il Tar ha accolto il ricorso presentato contro il Comune di Sanremo da My Home, la società a cui 9 mesi fa la maggioranza Biancheri aveva venduto, con la formula del rent to buy per circa 10 milioni di euro, la pregevole struttura e l’attività di residenza per anziani. La sentenza genovese ha annullato i provvedimenti precedentemente impugnati, Casa Serena non torna proprietà di Palazzo Bellevue, ma resta privata, alla My Home.

La notizia tra i sanremesi sta aprendo molti interrogativi. In questi mesi sulla Rsa di Poggio ne sono accadute di cotte e di crude. Allucinante. A cominciare proprio dai primi giorni della nuova gestione, quel settembre del 2021 con l’incredibile morte, per soffocamento durante la notte di un’anziana ricoverata. F.G. di 87 anni, una fine disumana, trovata all’alba da un infermiere “impiccata” dalla cintura di contenzione che le era stata applicata dopo cena per non farla cadere. Com’è stato possibile? Si poteva evitare? Chi faceva i turni di notte? E poi braccio di ferro interminabili tra nuova proprietà, sindacati, Comune, personale lasciato a casa nonostante assicurazioni di continuità di servizio, manifestazioni di protesta in piazza, a Palazzo Bellevue. Che fine hanno fatto i numerosi controlli e sopralluoghi dell’Asl, del Nas, carabinieri, vigili ed altre forze dell’ordine?

Confusione al massimo, rumors su stipendi che non arrivano, assunzioni di personale che, si diceva, non parlassero neppure italiano, critiche sul cibo, sul numero degli infermieri. Verità, bugie. In mezzo a questo caos i poveri anziani e le famiglie sempre più stressati, intimiditi, insicuri. Molti hanno preferito il trasferimento in altre Rsa della zona. Come dar loro torto?

Tra Comune e My Home è continuato per mesi un pesante braccio di ferro. Alle accuse ed ai rilievi di Palazzo Bellevue, My Home, come testualmente indicato in una dettagliata lettera lunga 4 pagine inviata al “Signor Alberto Biancheri sindaco del Comune di Sanremo” il 1 ottobre 2021, controbatteva di aver trovato a “Casa Serena”, tra l’altro, realtà imbarazzanti che dovevano essere sanate al più presto. Testualmente nella missiva, firmata My Home Srl e Euroassistence Sc, si legge: “a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo dobbiamo evidenziare che i tamponi per rilevare i contagi da Covid-19 non venivano eseguiti agli ospiti da oltre 5 mesi (marzo 2021), così come anche lo screening al personale impiegato non rispettava le tempistiche impartite dalla DGR di riferimento”.

Nessun colpevole o responsabile di qualcosa. Nel frattempo Casa Serena da 180 anziani che può ospitare, i ricoverati oggi non supererebbero i 70. Ma quali sono le condizioni reali all’interno della struttura? A Sanremo sta crescendo il sospetto che tra Comune e My Home alla fine sia scoppiata la pace. Non detta, non scritta, nessun perdente: i litiganti tutti e due vincitori. All’italiana. Il vecchietto però dove lo metto?