INT_maurizio caridi
play-rounded-outline
07:43

Maurizio Caridi, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, è stato ospite nei nostri studi.

Lo scorso weekend Sanremo è stata animata dai tanti giovani, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato alla prima semifinale di Area Sanremo, il concorso che da la possibilità di salire sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo 2019. Domani inizierà la seconda semifinale.

“Siamo soddisfatti per il record di partecipanti: 870 canzoni in gara, per oltre 1000 persone a Sanremo. Il tour di Area Sanremo ci ha portato in 125 piazze italiane ed è stato un successo sotto tutti i punti di vista,” commenta Caridi.

Le novità apportate quest’anno al Festival, dalla Rai e dal direttore artistico Claudio Baglioni, vedono la cancellazione della sezione “Giovani” che verrà sostituita dal nuovo format “Sanremo Giovani” in programma a dicembre. Durante l’evento televisivo si sfideranno i vincitori di Area Sanremo, oltre ad altri musicisti scelti dalla Rai. Solo due andranno a competere al Festival di Sanremo 2019 insieme ai ‘Big’ in gara.

“Ammetto di aver avuto inizialmente dei dubbi su questa scelta. Mi sono ricreduto e ora la considerò una buona opportunità per i nostri ragazzi. Saranno otto i cantanti che da Area Sanremo andranno in televisione giocandosi le proprie carte a ‘Sanremo Giovani’. Avranno molta più attenzione mediatica e speriamo qualcuno di loro possa raggiungere il palco dell’Ariston,” spiega il presidente.

Nell’intervista Caridi parla anche della situazione finanziaria della Fondazione a circa un anno dalla decisione del Consiglio comunale sanremese di salvare l’Orchestra Sinfonica.