âChi ha annunciato ieri sera (intorno alle 20) che ad Imperia fosse tutto rientrato non corrisponde al vero, gli esausti poliziotti di Imperia solo alle 4,30 circa (del 30 maggio 2022), con il supporto della Polizia Penitenziaria partita da Genova Ăš riuscita a resistere e a chiudere non con poche difficoltĂ i detenutiâ. A darne notizia Ăš Fabio Pagani, segretario della Uil Polizia Penitenziaria, a seguito delle proteste dei detenuti scoppiate nel pomeriggio di ieri.
âLo scenario – continua – che il personale si Ăš trovato di fronte Ăš praticamente di una vera e propria distruzione, il secondo piano dellâIstituto âraso al suoloâ, un corridoio al limite della percorribilitĂ â.
âLa protesta messa in atto da alcuni detenuti Ăš rientrata notte inoltrata, senza che la polizia penitenziaria abbia dovuto far ricorso ad atti di forzaâ, dichiara il segretario della UILPA Penitenziari. âNon posso non ringraziare tutto il personale, la polizia penitenziaria di Imperia esausta, il supporto degli uomini e delle donne di Genova intervenuti questa notte per aver gestito con esemplare professionalitĂ ed equilibrio ore di tensione, soprattutto questa notte con un reparto intero che protestava un reparto âraso al suoloâ analogamente – osserva Pagani – ora occorre lâintervento tempestivo dellâamministrazione che ci auguriamo trasferisca in altra sede i detenuti che hanno capeggiato la protestaâ.
âOra la situazione Ăš sotto controllo, maâ, secondo Fabio Pagani, âla protesta di Imperia puĂČ rappresentare la spia di un disagio piĂč ampio. Imperia Ăš un Istituto che merita attenzione da parte dei vertici del Dap, soprattutto in merito alla grave carenza organica di Polizia penitenziariaâ.
âPer questo â conclude Pagani â i riflettori debbono restare accesi, onde evitare derive di violenza e disordiniâ.