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È entrato in vigore ieri il cosiddetto “decreto capienze“, che di fatto consente la totale ripartenza del mondo della cultura. Le disposizioni, valide in zona bianca, consentono infatti di riaprire al 100% cinema, musei e teatri, senza obbligo di distanziamento.

“Abbiamo accolto questa notizia con grande felicità – commenta Livia Carli, regista e insegnante di recitazione presso ‘Lo Spazio Vuoto’ di Imperia. “È un’ottima notizia perché significa che le cose vanno meglio e che quindi ci si può permettere di riaprire. C’è un grande bisogno di cultura”.

Per i prossimi spettacoli in calendario, il teatro imperiese aprirà comunque con meno posti a sedere: “Noi vogliamo procedere con assoluta calma, quindi, essendo un teatro piccolo, ci teniamo al di sotto del numero massimo consentito. Questo per far sì che tutto possa avvenire in totale serenità, tranquillità, proprio perché è importante tornare a teatro ma in modo sereno. Devono essere delle serate di gioia. Ad esempio, questo weekend abbiamo in programma lo spettacolo “Ccà nisciuno è fisso” di  Francesca Puglisi: ci siamo accordati per due serate (venerdì e sabato) anziché una come abbiamo sempre fatto”.

La riapertura al 100% della capienza permette anche il rilancio di tutti i settori che ruotano attorno al mondo della cultura: “È stata una crisi immensa per tutti – sottolinea Livia Carli – sono tutti professionisti che lavorano in modo serio, tutti molto professionali, quindi questa notizia è importante per tutti. In questi due anni siamo stati dimenticati, poi devo essere sincera, noi come regione Liguria siamo particolarmente dimenticati: nella nostra regione vengono tutelate le grandi realtà di Genova, e tutte le altre imprese teatrali sono dimenticate, cosa che non avviene in altre regioni”.