[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/244644662″ videoadsurl=”https://vimeo.com/236432438″ adsurl=”http://www.rivierarecuperi.com/”]

L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è il sindaco di Imperia Carlo Capacci, che commenta quanto dichiarato negli ultimi giorni dai suoi ex alleati: il Partito Democratico e Paolo Strescino. Si parte con i dem, che lo hanno accusato di aver sempre calato le scelte dall’alto. “È tutto falso, basta chiedere agli altri componenti della giunta. La verità è che il caso Rivieracqua è stata una scusa, già da tempo pensavano di lasciare la maggioranza”.

Paolo Strescino aveva invece invitato Capacci “a prendere atto che con quattro assessori e forse otto consiglieri non si può andare avanti”. “Paolo – ha dichiarato il primo cittadino – ha fatto il sindaco e conosce le regole. Lui aveva anche meno di otto consiglieri e non si è posto neppure il problema di dimettersi. Non capisco perché deve venire oggi a dire a me di fare una cosa che, secondo la sua teoria, avrebbe dovuto fare lui”.

Capacci ribadisce che “assolutamente” non si dimetterà e che, rimanendo ormai circa tre mesi di amministrazione, “sarebbe una cattiveria per la città fare arrivare un commissario”. Il sindaco conferma la volontà di ricandidarsi e non esclude una nuova ordinanza per la gestione del depuratore.