Con lâaumento delle coltivazioni di canapa âlightâ in Riviera si Ăš reso necessario effettuare unâadeguata azione di controllo sul rispetto della normativa vigente da parte dei coltivatori. In tale ottica, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo – con lâausilio dei Carabinieri Forestali – nellâultimo mese hanno implementato il numero delle ispezioni, effettuando diversi prelievi e campionature su differenti aziende agricole presenti nel territorio, qualificate nella coltivazione della canapa. I campioni sono analizzati sia in laboratori specializzati, sia dallâARPAL di Imperia per verificare che i valori di principio attivo siano al di sotto della soglia massima consentita (0,6% di TCH).
In una circostanza i valori sono risultati superiori a quelli previsti dalla legge, motivo per il quale i Carabinieri hanno proceduto al sequestro della piantagione e, su disposizione dellâAutoritĂ Giudiziaria, procederanno alla distruzione di circa 2000 piante di canapa industriale coltivata per fini tessili.
Avendo un valore di TCH superiore allo 0,6%, la pianta Ăš stata considerata idonea a produrre marijuana con effetto stupefacente, pertanto sequestrata e distrutta. La normativa vigente riconosce per lâagricoltore lâesimente del fattore accidentale: in assenza di utilizzo di additivi chimici e fertilizzanti su una piantagione esposta alle piogge, se il tenore di TCH Ăš di poco superiore al massimo consentito, il coltivatore puĂČ non essere considerato responsabile, ma la coltivazione deve comunque essere distrutta poichĂ© idonea a produrre stupefacente.
Data lâimportanza del fenomeno, in crescita, i Carabinieri continueranno i controlli con costanza anche nei prossimi mesi.
à importante che i coltivatori adottino ogni misura necessaria (in termini di scelta del seme, utilizzo di fertilizzanti, metodo di coltivazioni, per esempio) affinché dagli esami che verranno eseguiti non emergano valori di THC superiori a quelli consentiti dalla normativa.