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“Lo scorso lunedì ho firmato il provvedimento di revoca della nomina a vicesindaco e assessore del consigliere comunale Maurizio Morabito. Questa decisione, sofferta ma necessaria, è stata assunta a seguito della completa lesione del rapporto fiduciario intercorrente tra noi”.

Così esordisce il primo cittadino di Camporosso, Davide Gibelli, a seguito della spaccatura in Giunta tra lui e il suo vicesindaco.

“Le ragioni sono molteplici e riconducibili al comportamento di Morabito”, continua il sindaco, “che ha messo in atto una sistematica e prolungata azione di contrasto all’amministrazione in carica, disattendendo il principio di leale collaborazione con il sindaco e con i colleghi assessori. Infatti, da oltre un anno, la presenza di Morabito in Giunta e in Consiglio Comunale si è progressivamente diradata e la partecipazione alle riunioni di maggioranza con tutti i consiglieri non è più avvenuta, senza alcuna legittima giustificazione, significando un esplicito disinteresse nei confronti dell’attività amministrativa e, conseguentemente, della nostra città”.

“La distanza di vedute rispetto agli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato si è anche manifestata con la contrarietà espressa da Morabito, in maniera pretestuosa, all’approvazione di alcune importanti pratiche di competenza della Giunta Comunale”, precisa Gibelli. “Cito, ad esempio, il parere contrario ai lavori di rifacimento degli asfalti di via Braie e la netta contrapposizione all’erogazione di un contributo straordinario all’Unione Sportiva di Camporosso. Da ultimo, alcune condotte deprecabili poste in essere da Morabito in ambito cittadino finalizzate unicamente a screditare la mia persona, hanno irrimediabilmente compromesso ogni futura collaborazione con lui”.

“È, dunque, evidente che il suo comportamento, non più incentrato sulla condivisione degli obiettivi e sulla correttezza dei rapporti politici e interpersonali, risulta di ostacolo al buon andamento dell’azione amministrativa e, quindi, si pone in contrasto con l’interesse della città e dei suoi abitanti”, prosegue. “Tengo a sottolineare che l’attività che ha visto protagonista la nostra amministrazione è stata sempre determinata in modo condiviso e unanime. Il cambio di attitudine di Morabito, contrassegnato da una scarsa presenza alla vita istituzionale dell’ente e da un’azione di contrasto a importanti decisioni della Giunta, ha minato proprio la compattezza e l’unitarietà del processo decisionale”.

“Tutto quanto evidenziato mi porta a concludere che non sussistono margini per recuperare un rapporto ormai irrimediabilmente compromesso e che non ricorrano più le condizioni per proseguire insieme l’attività amministrativa nel ruolo finora ricoperto di vicesindaco e assessore”, conclude Gibelli. “La Giunta e i Consiglieri comunali continueranno a lavorare per il bene dei cittadini promuovendo ogni iniziativa utile a migliorare ancora di più la nostra città”.

La carica di vicesindaco sarà ricoperta dall’assessore Fulvia Raimondo, le deleghe di Morabito verranno assunte dal sindaco.