Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del Comitato Riprendiamoci il Comune Ponente Ligure.

“Il fine settimana appena trascorso è stato il firma-day per la campagna Riprendiamoci il Comune avviata lo scorso 28 gennaio. Un primo giro di boa per una iniziativa che sta crescendo nel Paese e che ha raggiunto la mobilitazione di più di novanta comitati locali.

Gli appuntamenti di Sanremo, Ventimiglia e Badalucco, sono stati l’occasione per ribadire, nella settimana della giornata internazionale dell’acqua (il 22 marzo appena trascorso) che l’acqua è un bene comune universale e che il diritto all’acqua pubblica è un bene irrinunciabile, non negoziabile. Tutto ciò mentre la comunità attende ancora di conoscere le cause dell’inquinamento di una falda acquifera che ha lasciato in apprensione gli abitanti di Taggia e Sanremo e che priva, in una primavera già complicata, il bacino idrico imperiese di una risorsa fondamentale per il fabbisogno essenziale del territorio.

Intanto auspichiamo che il consiglio comunale sanremese, seguito da altri, affrontino presto la discussione in esame sulla campagna Riprendiamoci il Comune e che si pronuncino a favore di due proposte di leggi d’iniziativa popolare che non rappresentano un attacco alle istituzioni. Casomai si propongono di restituire maggiori strumenti ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità, i cui ruoli sono stati fortemente compromessi dal patto di stabilità, dalle politiche di austerità e dal blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione. Propongono anche di restituire una funzione pubblica a Cassa Depositi e Prestiti, per difendere i beni comuni e una finanza al servizio delle persone.

Un altro modo per gestire la finanza locale e il risparmio dei cittadini è possibile!”