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L’ondata di caldo che sta attanagliando la nostra regione in questo periodo sta gravando in maniera pesante anche nel settore ferroviario per quei lavoratori che devono garantire manutenzione e pulizia sia per i treni che per le stazioni.

“Come OO.SS. Regionali”, commentano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Ferrovie e Salpas Orsa, “evidenziamo che tra i più colpiti c’è il personale degli appalti ferroviari a cui compete la pulizia dei treni regionali, Intercity e AV che sta lavorando in ambienti con temperature proibitive che superano di gran lunga i 40 gradi. I più colpiti sono gli addetti delle pulizie dei treni regionali che operano in maniera massiva durante le ore diurne. Nonostante le ripetute sollecitazioni sindacali sia alle aziende appaltatrici che a Trenitalia spa, azienda appaltante del servizio, di intervenire con misure adeguate a tutela dei lavoratori volte a ridurre lo stress termico percepito dagli addetti durante le ore di lavoro, non sono state ancora adottate, per quanto ci risulta, misure adeguate a tutela dei lavoratori”.

“Lo scorso marzo – continuano – le stesse associazioni datoriali, nel rinnovare il CCNL/AF, condividevano che “la sicurezza del lavoro rappresenta un bene comune ed un valore irrinunciabile da promuovere e diffondere mediante politiche responsabili finalizzate alla realizzazione di una nuova cultura di salute e sicurezza nelle imprese”. Ad oggi realtà come Trenitalia DR Liguria implementa le attività di pulizia diurne anziché notturne in ambienti dove non è possibile provvedere al raffrescamento degli stessi e realtà come Coopservice che non garantisce adeguate pause e non fornisce adeguati strumenti (acqua – sali minerali) per garantire adeguata idratazione, durante i turni di lavoro, per attenuare il rischio legato ai danni da calore”.

“Queste condizioni di lavoro non sono più tollerabili poiché attribuibili a di grandi aziende dalle quali ci si aspetterebbe una maggiore sensibilità nei confronti di quei lavoratori che cercano, nonostante le condizioni di lavoro spesso proibitive, per continuare a fornire un servizio adeguato e consentire a chi usufruisce del trasporto ferroviario di trovare un servizio con trend di pulizia eccellenti nonostante la situazione contingente”, concludono i sindacati.