video
play-rounded-outline
01:21

Il 2023 è l’anno in cui il Teatro Ariston di Sanremo compie 60 anni di vita, il mese di maggio è quello dell’inaugurazione dell’ormai lontano 1963. Creato da Aristide Vacchino, padre di Walter e Carla, l’Ariston è diventato il teatro ‘leggero’ più famoso d’Italia, come lo è La Scala per la musica classica.

In occasione del vernissage della mostra della pittrice Milly Miola, abbiamo incontrato Walter Vacchino. “Nulla di meglio della forza vitale di Milly Miola e dei suoi colori – dice – per avviarci alla fine di maggio quando, il 31 si celebrerà il 60° compleanno dell’Ariston”.

“Dopo il concerto di Pupo dei giorni scorsi, proponiamo lo spettacolo di Filippo Caccamo (giovedì 25 maggio) e il 1° giugno aspettiamo lo show di Massimo Ranieri in veste di amico dell’Ariston. Successivamente avremo altri spettacoli, da Pucci a Ravenna, un gala dedicato alla danza, ancora concerti di musica leggera e altro ancora”.

“Il 31 maggio presenteremo il settimo Quaderno dell’Ariston, una pubblicazione che comprende gli anni dal 2010 al 2015, oltre ad una sorpresa che come tale non va svelata ma che riguarderà lo stesso Massimo Ranieri con il quale ci siamo incontrati e conosciuti nel 1989”.

“Per il prossimo futuro – dice Vacchino – ci sarà sempre più bisogno di teatro, di incontri, di verità e di sorrisi. In questo momento così particolare, la nostra attività assume un peso ed un valore maggiore rispetto a prima”.

Sessant’anni passati in fretta… “È un file – conclude – e come tale si apre e si comprime. Se uno comincia la gara dei ricordi, ecco che un file ne apre un altro che a sua volta apre il terzo, il quarto e quindi la narrazione e il ricordo della vita di un teatro diventa infinita”.