Video estratto dal Consiglio comunale del 4 ottobre
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Non è passato sotto traccia lo sfogo del presidente del Consiglio, Marco Farotto, durante l’ultimo Consiglio comunale di Bordighera il 4 ottobre scorso.

Da alcuni giorni della vicenda se ne sta parlando parecchio nella città delle palme, anche grazie al video pubblicato dall’ex sindaco, oggi consigliere d’opposizione Giacomo Pallanca.

Della lontananza sempre più evidente tra il presidente Farotto e la maggioranza con cui fu eletto lo scorso anno se ne sono accorti in molti, ma dopo le dichiarazioni durante l’ultima assise non ci sono più dubbi.

Il presidente ha infatti deciso di togliersi qualche “sassolino”.

“Ho accettato di entrare a far parte di questa amministrazione per trovare un po’ di serenità, per lavorare con degli amici, ma quando sento dire ‘hai troppa visibilità, mi fai ombra’, mi fa molto male,” spiega Farotto durante il suo intervento visibile integralmente nell’estratto video in alto.

“Dobbiamo lavorare per il bene di Bordighera e se “faccio ombra” vorrà dire che chi lo dice dovrebbe fare 20 anni di gavetta come ho fatto io e poi riuscirà sicuramente ad organizzare le cose meglio e soprattutto con minor spese per le casse comunali. È facile alzare un telefono, delegare il lavoro a un’associazione e organizzare qualcosa spendendo migliaia e migliaia di euro; meno facile è organizzare degli eventi spendendo meno. Prendiamo per esempio Agorà: nel 2007 è costata 37mila euro, quest’anno con alcuni mesi di intenso lavoro è costato 7900 euro compreso iva. Ho fatto fare 150 magliette, 2mila pieghevoli, 900 cataloghi, 150 manifesti; hanno partecipato 41 artisti, 5 gruppi musicali, uno di teatro-improvvisazione e un punto dove i visitatori potevano dipingere gratuitamente. Non sono assessore e non prendo nessuno stipendio, ma lo faccio per piacere personale perché amo l’arte. Non sono però un impiegato del Comune, passo le giornate a lavorare intensamente per ottenere questi risultati. Lo faccio volentieri, ma nel momento in cui si devono finalizzare gli sforzi per raggiungere il risultato vorrei almeno avere qualcuno che mi supporta.”

Durante il suo intervento Farotto ha accennato a un evento che gli fu proposto quest’estate da un noto musicologo di Bordighera, Ettore De Franco. Un evento che non sarebbe costato nulla al Comune (è stato offerto in una data libera da impegni, l’11 agosto), che avrebbe portato maestri di musica e di danza occitana che si esibisco in tutta Europa. La Giunta ha bocciato l’iniziativa.

“Premesso che la proposta non l’ha presentata uno qualunque, ma il delegato alla Cultura. Premesso che quando ho avuto questa delega mi è stato detto che avrei avuto carta bianca. Tutto questo mi ha lasciato senza parole.”

Non ci sono i presupposti – prosegue nell’intervento – per lavorare bene e serenamente. Non posso farmi il sangue marcio in tutte le manifestazioni.”

Farotto vanta un curriculum amministrativo, di organizzazione di eventi culturali e artistici di tutto rispetto.

“Se mi lasciano operare nel modo giusto sono in grado di creare eventi con spese minime per il Comune,” aggiunge.

Difficile capire quali ripercussioni avranno queste affermazioni all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Vittorio Ingenito. Certo le parole di Farotto danno un quadro teso e qualcuno si aspetta l’uscita del consigliere dalla maggioranza. Per questo motivo Riviera Time ha contattato il diretto interessato per chiedere alcune spiegazioni.

“Il futuro non lo prevedo, ma per il momento non ho intenzione di uscire dalla maggioranza,” spiega Farotto.

Certo non ci sono le condizione per portare avanti la delega alla Cultura nel modo migliore e con serenità. Ricordo alcune volte, durante discussioni inerenti alla mia delega nell’ufficio del sindaco, mi è stata chiusa la porta in faccia e questo è mortificante. Ritengo che dal punto di vista etico e umano ci sia qualcosa che manchi. Il mio è un hobby e non un lavoro, e per questi motivi è meglio che lasci perdere. Mi spiace per Bordighera. A parole mi fanno i complimenti, ma poi la realtà è differente. Non fa piacere sentirsi dire “hai troppa visibilità, mi fai ombra”. Ieri sono iniziati i tre corsi d’inglese (beginner, elementary, pre-intermediate) su cui ho lavorato recentemente che coinvolgono 73 alunni; 160 sono state le domande pervenute in pochi giorni. Ora finisco la monografia sul pittore Cesare Fenech e sabato 7 dicembre alle ore 17 inaugureremo la mostra. Una volta terminati questi impegni, che ho deciso di concludere per serietà e correttezza, consegnerò la delega al sindaco,” conclude Farotto.