Come annunciato un paio di mesi fa, a seguito del Consiglio comunale dello scorso 4 ottobre nel quale si era sfogato contro i suoi compagni di maggioranza, il presidente del Consiglio comunale di Bordighera, Marco Farotto, ha rimesso la delega alla Cultura.

Come aveva precedentemente dichiarato, con la fine del suo ultimo progetto, la mostra su Cesare Fenech inaugurata il 7 dicembre, il consigliere ha deciso di prendere le distanze dalla delega, ma di mantenere il ruolo di presidente del Consiglio.

Nella lettera inviata al sindaco e datata 13 dicembre scrive:

“Il sottoscritto Marco Farotto, Consigliere Delegato alla Cultura del Comune di Bordighera, in considerazione delle difficoltĂ  riscontrate nell’espletamento del suo incarico, dovute:

  • alla mancanza di collaborazione (non si può fare anche l’impiegato, il trasportatore, l’operaio, ecc);
  • all’insorgenza di ogni tipo di problematiche non dipendenti dallo scrivente nell’organizzazione di manifestazioni;
  • all’insufficienza di finanziamenti per il settore Cultura (di circa 300.000,00 euro stanziati per i vari eventi sono stati spesi circa 280.000,00 euro dal settore Turismo e Manifestazioni e solo circa 20.000,00 euro sono stati destinati alla Cultura, di cui gran parte sono rientrati con le iscrizioni dei corsi di inglese e altri rientreranno con la vendita delle monografie dei vari artisti: Gian Antonio Porcheddu e Cesare Fenech).

Suo malgrado restituisce la Delega alla Cultura in data odierna.

Precisa altrsì che mantiene la carica di Presidente del Consiglio Comunale.”

Il mantenimento della carica di presidente ha scatenato diverse polemiche e fatto insinuare ad alcuni che sia per una questione economica. Oggi, sulla sua pagina Facebook, Farotto risponde a queste critiche con un lungo messaggio:

“Considerato che non devo niente a nessuno e non ho nulla da nascondere, volevo precisare che percepisco circa 200 euro al mese netti, meno le tasse che pago nella denuncia dei redditi, come Presidente del Consiglio Comunale, senza avere diritto a nessun gettone di presenza per la partecipazione alle varie commissioni e consigli comunali.

Andate a vedere a quanto ammonta lo stipendio del Sindaco, Vicesindaco e Assessori.

Per quanto riguarda le manifestazioni da me organizzate, sottolineo che:
nel 2019 il settore Cultura su circa 300.000 euro (circa 280.000 euro sono stai spesi per Manifestazioni gestite da altri assessori), ha avuto circa 20.000 euro, sentendosi dire che erano troppi, che bisognava risparmiare.

Per la Mostra a Gian Antonio Porcheddu con monografie (1.300 visitatori in 23 giorni) vendute circa 160 monografie, le altre 340 se date, come ho proposto alle due librerie cittadine, potrebbero essere vendute ammortizzando ulteriormente la spesa.

Per la mostra di Fenech in 2 giorni sono state vendute 200 monografie, quindi la spesa di 5.000 euro si sta ammortizzando. Sono venute in una settimana circa 800 persone.

I corsi di inglese si sono quasi autopagati con le iscrizioni e hanno avuto un grande successo.

AgorĂ  lo scorso agosto, 4 giorni, 41 artisti provenienti dal nord Italia, una postazione dove il pubblico poteva dipingere, 5 gruppi musicali, uno di teatro improvvisazione, 900 cataloghi, 150 manifesti, 150 locandine, 150 magliette AgorĂ  distribuite gratuitamente agli addetti ai lavori e ai negozianti, ristoratori, camerieri che lavorano nel centro storico, ecc…

Con grandissimo successo di pubblico, è costato come un concertino da 90 minuti al Palazzo del Parco, dove per alcuni eventi sono stati spesi 5.000 euro, piĂą riscaldamento di una sala da 480 posti, piĂą la ditta audio microfoni, piĂą i biglietti e a volte c’erano 60 persone come pubblico.

Andate a vedere quanto sono costati i vari eventi organizzati da altri, spettacoli teatrali ecc.

Ho recuperato le sculture di Cammi e fatto restaurare 18 opere che insieme ad altre che sono in buon stato, possono essere collocate in un sito idoneo per ricreare il giardino incantato.

Nell’estate 2018 ho conosciuto la Professoressa Vian, che, molto triste e amareggiata, mi ha parlato del suo problema: circa 12.000 volumi in lingua spagnola, lasciati al comune dal marito Prof. Vian, Docente alla Bocconi di spagnolo che, dal 2016 giravano in scatole di cartone nei vari ripostigli del comune dal 2016. Ho trovato i locali, fatti sistemare, velocemente dagli ooerai del comune. La Professoressa Vian, ora sta facendo la catalogazione e sarĂ  a disposizione, sempre gratuitamente per tenere stages per gli studenti e corsi di formazione per laureati che intendono fare i bibliotecari.

Quando i locali avranno l’agibilitĂ  e saranno messi in sicurezza il comune di Bordighera, con gli altri libri in suo possesso, in lingua francese, tedesca e inglese potrĂ  avere un turismo di Ă©lite, persone che per fare le loro ricerche potranno venire a Bordighera, stare in albergo, andare al ristorante e dedicarsi allo shopping.
Anche questo è turismo.

Quest’estate mi è stato impedito di organizzare sotto Ferragosto una manifestazione gratuita con maestri di musica e di danza Occitana sulla Rotonda di Sant’Ampelio, da una compagnia di artisti che si esibisce in tutta Europa, avevano una data libera e l’avevano offerta al comune di Bordighera. Motivazione: hai troppa visibilitĂ , mi dai ombra.

Per la mostra di Monet, ho scelto 20 quadri, 5 dalla collezione del comune di Bordighera, 15 da collezioni private, allestito le 3 sale al primo piano della Villa della Regina Margherita, messo le didascalie, scritto il capitolo sul libro della Mostra “Monet ritorno in Riviera” e accompagnato 10 gruppi in visita, tra cui 2 del FAI della provincia di Imperia da 25 persone l’uno, una classe 5^ del Liceo Scientifico Viesseux di Imperia, classi delle elementari, direttori di banca e privati cittadini, che hanno richiesto la mia presenza e che ho sempre dato con molto piacere e gratuitamente.
In conclusione penso di avere fatto abbastanza (lavorando dei mesi per portare a termine gli eventi con successo e gratuitamente, poiché non percepisco lo stipendio come gli assessori) e potrei fare di più, se messo nelle condizioni di operare serenamente, considerato che oggi non è possibile, ho restituito la delega per dedicarmi alla mia arte, lavorando nel mio studio atelier.

Se un domani, qualcuno mi considererĂ  come una risorsa e non come un nemico perchĂ© so organizzare manifestazioni con costi minimi se non nulli, allora sarò a disposizione.”