“Trasformare le criticitĂ in opportunitĂ . La recente bocciatura del progetto di riqualificazione del lungomare Argentina da parte del Ministero preposto alla tutela degli alberi monumentali offre a chi amministra le cittĂ insegnamenti da meditare e approcci da recepire”, commenta la consigliere comunale d’opposizione a Bordighera, Mara Lorenzi.
“Il progetto doveva inizialmente scaturire da un concorso di idee. Ma câera una gran fretta di realizzare lâopera, e poichĂ© la fretta Ăš cattiva consigliera ha anche fatto ignorare per troppo tempo passaggi essenziali”, specifica. “Il progetto contemplava interventi che inevitabilmente avrebbero inciso sullâapparato radicale delle Araucarie Monumentali, e quindi doveva obbligatoriamente ottenere il parere preventivo e vincolante del Ministero dellâAgricoltura, della SovranitĂ Alimentare e delle Foreste. Il fatto anomalo Ăš che il Comune ha chiesto il parere il 16 dicembre 2022 (a seguito del pressing di Italia Nostra e delle minoranze nel Consiglio Comunale del 15 dicembre) dopo aver approvato il progetto esecutivo e addirittura giĂ fatto partire la gara di appalto per i lavori. A questo stadio tardivo il parere negativo ricevuto dal Ministero Ăš stato dirompente. Molto piĂč dirompente che se fosse stato ricevuto 18 mesi orsono, quando veniva completato lo studio di fattibilitĂ del progetto. O almeno al tempo del progetto definitivo, presentato nellâottobre 2021”.
“I problemi di oggi riflettono il peccato originale del progetto, sottolineato nella lettera del Ministero: il progetto non ha mai riconosciuto e menzionato il vincolo monumentale delle Araucarie del lungomare”, continua Lorenzi. “Il nostro gruppo aveva segnalato questa mancanza da tempo (molto esplicito lâarticolo del 24 ottobre 2021), ma inerzia e/o arroganza hanno prevalso, e tutti hanno permesso al progetto di veleggiare attraverso i vari livelli di elaborazione fino allâesecutivo, anzi fino al bando di gara, servendosi di professionisti senza esperienza nella cura degli alberi monumentali”.
“I problemi del progetto del lungomare riflettono anche un altro problema della nostra cittĂ : la mancanza di un meccanismo che obblighi gli interventi edilizi-urbanistici che coinvolgono alberi esistenti ad essere valutati da chi gestisce il Verde urbano. Chi si occupa da decenni degli alberi monumentali in cittĂ conosce le regole basilari, e avrebbe percepito la necessitĂ di sottoporre il progetto allâautorizzazione ministeriale. La mancanza di interazioni potrĂ essere corretta dal Regolamento del Verde che Ăš ora in preparazione, ma il riconoscimento delle esigenze del verde richiede soprattutto un cambiamento di mentalitĂ ”, ammonisce la consigliere.
“Ora bisogna ripartire. Il lungomare necessita di una riqualificazione, ma questa volta con il piede giusto, e vogliamo perciĂČ servirci senza se e senza ma delle raccomandazioni del Ministero: âSi richiede una revisione del progetto di riqualificazione del lungomare alla luce di uno studio di fattibilitĂ eseguito da un tecnico di comprovata esperienza nella cura degli alberi monumentali che tenga in adeguato conto la necessitĂ di preservazione degli esemplari di Araucarie e del loro valore nonchĂ© dei vincoli legati al pregio degli stessiâ. Quindi dobbiamo tornare alla fattibilitĂ , ma con il beneficio delle competenze necessarie per il benessere delle Araucarie. Vigileremo perchĂ© questo succeda perchĂ© le araucarie del lungomare sono un patrimonio di cui siamo enormemente grati e che desideriamo trasmettere senza decurtazioni”, conclude.Â