giuseppe trucchi

“A fine luglio avevo sottolineato la importanza di prevedere per il nuovo anno scolastico una adeguata sistemazione dei bambini della scuola primaria di Bordighera che lo scorso anno avevano potuto utilizzare gli spazi di Villa Palmizi in attesa di trasferirsi nelle nuova scuola purtroppo andata a fuoco durante i mesi estivi”, commenta il consigliere di minoranza della città delle palme Giuseppe Trucchi.

“Non ho avuto alcuna chiara risposta – specifica – se non vaghe informazioni che paiono indicare che il sindaco e la maggioranza ritengano sufficiente dividere i bambini in varie sedi scolastiche, prevedendo anche in alcune situazioni la condivisione degli stessi stabili utilizzati da bambini più grandi con problemi legati alla mancanza di situazioni adeguate alla scuola primaria come per esempio spazi aperti di qualità apprezzabile. Si configura il rischio di un anno scolastico con classi di scuola primaria affollate, in spazi condivisi con altri e senza aree attrezzate aperte dedicate. Ovviamente il mio ruolo di minoranza non può essere altro che quello di evidenziare i limiti e le inadeguatezze di questa decisione, con la speranza che la dirigenza scolastica riesca comunque a garantire lo svilupparsi di un sereno anno scolastico”.

“Ovviamente occorre anche augurarsi, come vivamente speriamo, di non dover urgentemente far fronte ad una nuova ondata epidemica”, prosegue. “Io credo che l’incendio della scuola in costruzione e le spese necessarie per l’affitto di Villa Palmizi, che risultano assolutamente ragionevoli, aggiunte a tutte le argomentazioni sopra descritte avrebbero fornito basi più che ragionevoli per giustificare la prosecuzione della scelta effettuata gli anni scorsi in attesa del ripristino della scuola nuova.

“Pare invece che la attuale amministrazione, che ha affrontato senza problemi spese anche importanti, si fermi di fronte al timore di verifiche della Corte dei Conti. Spesso la politica parla della scuola e della necessità di tutelare i bambini. Sarebbe questa l’occasione di dimostrarlo concretamente predisponendo opportuna relazione giustificativa che permetta di sostenere ancora per uno o due anni il modestissimo peso economico necessario per avere spazi adeguati per i nostri bambini più piccoli”, conclude Trucchi.