Bordighera comune capofila per la lotta alla plastica monouso. È stata adottata quest’oggi l’ordinanza “plastic free”, firmata dal sindaco Vittorio Ingenito, volta a minimizzare i rifiuti, incrementare la raccolta differenziata e ridurre l’impatto ambientale.

L’ordinanza, arrivata in seguito alla proposta avanzata dal consigliere comunale Carlo Gavioli relativa al progetto ‘Bordighera Plastic Free’, ha come obiettivo quello di “promuovere e soddisfare i necessari criteri del riciclaggio e far sì che lo smaltimento costituisca la fase residuale della gestione dei rifiuti senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica locale e sulla base dei criteri di riduzione della produzione dei rifiuti, delle emissioni inquinanti e dei rischi ambientali“.

I sacchetti di plastica non biodegradabile utilizzati quotidianamente per la spesa hanno infatti gravi conseguenze ambientali con impatto ambientale nocivo dalla loro produzione che si aggrava in fase di smaltimento. Le plastiche non biodegradabili si diffondono pericolosamente in mare, rischiando di essere ingerite da animali e di causarne la morte.

Gli esercenti sul territorio comunale non potranno quindi distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile, mentre cotton fioc, posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso verranno del tutto aboliti dal territorio comunale.

Commercianti, associazioni, enti in occasione di feste pubbliche e sagre potranno distribuire al pubblico, visitatori e turisti, esclusivamente in materiale biodegradabile e compostabile. Anche i distributori automatici di bevande dovranno adeguarsi all’utilizzo di plastica biodegradabile.

Chi non rispetterà l’ordinanza sarà punito con multe che vanno dai 25 ai 500 euro. “Esercitare un’attività rispettando l’ambiente è per questa Amministrazione segno di civiltà” si legge nell’ordinanza.

L’ordinanza segue una normativa della Comunità Europea, che prevede, nel 2021, la cessazione della vendita di questi materiali. Le nuove regole dell’Ue si concentrano sulle materie plastiche monouso che costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini e prevede il divieto di quegli oggetti di cui esiste già una versione alternativa disponibile sul mercato, vale a dire cotton fioc, posate, piatti, cannucce, bastoncini mescola bevande e bastoncini da palloncino.