Il grande Peter Sagan si è ritirato dal ciclismo su strada, dopo i Mondiali di Glasgow, ed il dianese Niccolò Bonifazio ha deciso di salutarlo con un post che li ritrae assieme in cinque scatti diversi. Tra gli sprint dello slovacco al Tour de France 2017 e la vittoria di ‘Bonni’ nella tappa della Parigi-Nizza 2020, ecco spuntare una istantanea invernale sulla ciclabile della Riviera di Ponente.

Fianco a fianco. Nonostante i due siano stati compagni di squadra soltanto un solo anno (nel 2021 con la casacca francese della TotalEnergies), fuori dai riflettori sportivi hanno maturato un grande rapporto di amicizia. Frequentemente Bonifazio girava con ‘Re Peto’: partendo da Montecarlo, dove hanno residenza entrambi, i loro allenamenti prevedevano i percorsi più vari, generosamente offerti dalla natura del nostro territorio: con le ascese al Col di Tenda oppure in costa, sulla ciclabile, per poi risalire a Cipressa o al Poggio. Leggenda narra che, nei periodi meno intensi, il premio post-allenamento per lo slovacco, una volta giunto in vetta, fosse una dissetante birra fresca, accompagnata da piacevoli chiacchierate.

Lo scatto sulla ciclabile dunque ritrae soltanto uno dei tanti momenti condivisi dai due atleti. Soprattutto nei primi mesi dell’anno, quando il traffico è meno intenso e le squadre preparano la stagione, non è raro incontrare i campioni delle due ruote sulla ciclovia che approfittano del clima mitigato dal mare per entrare in forma. E, tra i locali, gli aneddoti si rincorrono: nel maggio 2010 il forte velocista norvegese Thor Hushovd, per evitare una bambina che gli aveva tagliato la strada nel tratto di Arma di Taggia, cadde rovinosamente a terra rompendosi la clavicola. Verso la fine della stessa estate diventerà campione del mondo.

Titolo iridato che, per tre volte di fila (primo corridore a riuscirci), è entrato nella infinita bacheca di Peter Sagan. Atleta nato nel ciclocross e nella mountain-bike, che ha saputo esprimersi ad alti livelli anche nelle corse a tappe ma il suo forte sono state le Classiche-Monumento: curioso però che l’unica ad essergli sempre sfuggita sia stata la Milano-Sanremo dove ha collezionato due secondi e cinque quarti posto. Conosciuto nel mondo delle due ruote per il suo carattere esuberante e la forte personalità che hanno colpito anche Bonifazio. In poche righe, il dianese racconta in inglese tutta la sua stima: “Onorato di aver lavorato, gareggiato e combattuto per dieci anni con il leggendario campione Peter Sagan intorno al mondo. Lui è una grande e buona persona, fortemente rispettoso e con abilità extraterrestri. Grazie di tutto e mi mancherai”.