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Alla Confcommercio continuano a giungere segnalazioni relative a bollette dell’acqua con cifre importanti. In alcuni casi si è arrivati a superare i 35 mila euro e spesso si tratta di bollette riferite a periodi di diversi mesi, con tariffe che in certi casi risultano triplicate.

Il Presidente della Confcommercio di Sanremo Andrea Di Baldassare affronta la questione, evidenziando in particolare le ripercussioni su commercianti ed esercenti, non soltanto da punto di vista economico, ma anche da quello umano.

Sottolinea Di Baldassare: I nostri colleghi imprenditori di tutti i settori del commercio e del turismo, dopo aver affrontato il difficilissimo periodo della pandemia, hanno dovuto fare i conti con gli strascichi della crisi generata dalla stessa emergenza pandemica, che ha visto fra l’altro anche un enorme aumento dei costi delle materie prime e dell’energia in generale e ora si ritrovano a dover affrontare una nuova e pesante situazione legata alle bollette dell’acqua.

Il peso economico di tutto ciò è indiscutibile ed evidente, ma ciò che rischia di non essere colto è anche l’aspetto umano della questione. Gli imprenditori sono infatti prima di tutto esseri umani, con i loro entusiasmi e i loro sogni. Ma anche con le loro preoccupazioni e debolezze. Per andare avanti serve l’entusiasmo e per continuare ad avere entusiasmo e progettare il futuro è necessario avere almeno un minimo di certezze. Una vicenda come quella delle bollette dell’acqua toglie certezze e frena l’entusiasmo e quindi il futuro.

Ringraziamo il Presidente della Camera di commercio Enrico Lupi e il Presidente della Provincia e Commissario dell’Ato Idrico Claudio Scajola per aver recepito immediatamente il problema e dato vita a un tavolo di confronto. Auspichiamo che questo serva a trovare soluzioni percorribili a sostegno del commercio e quindi dell’economica dei nostri centri cittadini”.