Coordinare le strategie di investimento nellâambito delle risorse europee, Recovery fund in primis, e poi programmare insieme il prossimo settennato di fondi per avere piĂč voce nei confronti del Governo e dellâEuropa e render il peso delle regioni del Nord Ovest maggiore.
Ă quanto stabilito ieri nel corso del bilaterale tra il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio che si Ăš svolto ieri pomeriggio nella sede della Regione Liguria alla presenza degli assessori della Giunta ligure, del presidente dellâAutoritĂ di Sistema Portuale del Mar ligure occidentale Paolo Emilio Signorini e del presidente della Camera di Commecio di Genova Luigi Attanasio.
Un incontro che segue la costituzione della Cabina di Regia del Nord Ovest nel 2015, il focus sulla governance degli investimenti europei previsti nei tre corridoi Ten T (Reno – Alpi, Mediterraneo, Scandinavo – Mediterraneo) a Novara nel 2016, lâincontro del 2017 a Genova per la messa a sistema dei retroporti e, per ultimo, una recente riunione, nel 2019, per il miglioramento delle condizioni del trasporto ferroviario delle merci.
Da questo Ăš partita una nuova agenda per mettere a punto, a partire da settembre, una cabina di regia incentrata sullâottimizzazione dei fondi nazionali ed europei. A partire dal Recovery Fund e da un piano che le due regioni hanno intenzione di presentare al governo tra novembre e dicembre per diventare hub di progettazione di infrastrutture strategiche, come Ăš stato proposto ieri nel corso dellâincontro tra i governatori italiani e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per seguire poi con il tema delle ferrovie e delle autostrade, dei porti e del turismo.
âNel corso dellâincontro – ha spiegato il presidente Toti – abbiamo parlato tanto del rapporto che lega il Piemonte con la Liguria e delle iniziative in comune. In un anno particolare come questo vogliamo programmare congiuntamente il Recovery Fund e poi mettere mano alla programmazione europea per i prossimi sette anni. Abbiamo infatti molte infrastrutture da costruire e una competitivitĂ da migliorare tra Piemonte e Liguria. Teniamo conto infatti che i porti della nostra regione sono quelli del sistema industriale piemontese e abbiamo il compito di investire al meglio le risorse che arriveranno dallâEuropa, marciando a braccetto, con lâobiettivo di rilanciare il sistema Nord Ovest che vuole trainare la ripresa del Paeseâ.
Pienamente dâaccordo il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio.
âQuesta Ăš unâulteriore tappa del lavoro che abbiamo iniziato alcuni anni fa – ha sottolineato Cirio – Con davanti la scadenza importante della programmazione europea, perchĂ© sia la Liguria che il Piemonte hanno la grande opportunitĂ di potere impostare la prossima programmazione di fondi dallâEuropa, ma solo se sapremo unire le risorse in chiave strategica, dando risposte concrete soprattutto in materia di logistica, trasporti, senza dimenticare il turismo, tante le opportunitĂ â.
Oltre il 43% del valore della produzione della provincia di Cuneo passa dai porti liguri che risultano i porti di elezione del territorio piemontese. In piĂč, 300 imprese dellâautotrasporto che operano sui porti di Genova e Savona, hanno sede legale in Piemonte. Numeri che fanno capire lâintreccio tra le due regioni. A cui si aggiungono i temi ferroviari della linea Genova – XXMiglia, insieme alla Torino – Lione, fondamentali per dare sviluppo ai retroporti piemontesi che potrebbero lavorare di piĂč e avere incentivi finanziari adeguati.
Un percorso comune che prenderĂ il via a settembre e in base al quale si deciderĂ come spendere le risorse europee del 2021, 2022, 2023. Un valore aggiunto per la programmazione che potrĂ garantire in questo modo una maggiore autonomia rispetto a Bruxelles.