[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/252161913″ videoadsurl=”https://vimeo.com/236432438″ adsurl=”http://www.rivierarecuperi.com/”]L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è il candidato sindaco a Vallecrosia Armando Biasi. Si parte dalla scelta di ridiscendere in campo, dopo le dimissioni da primo cittadino nel gennaio 2013, arrivate a seguito dell’indagine per voto di scambio nell’ambito dell’inchiesta “La svolta” contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Ponente. “Il giorno delle mie dimissioni avevo promesso di ricandidarmi nel caso in cui fossi risultato estraneo a qualsiasi accusa e avessi avuto ancora la stima dei cittadini. Questo è avvenuto e dunque ho deciso di re-impegnarmi perché amo Vallecrosia”.

Lo scenario attuale vede la probabile presenza di quattro liste alle prossime elezioni di Vallecrosia. Saranno contrapposte persone che hanno condiviso nel passato percorsi amministrativi unitari. Come mai questa frattura? “Non la vedrei come frattura. Quando c’è la voglia di impegnarsi, è senso di educazione civica. Purtroppo Vallecrosia vive da trent’anni di personalismi e di uno contro gli altri. Ho pensato a un progetto per Vallecrosia che non coinvolga nessuno che abbia fatto parte della maggioranza e dell’opposizione. Ma non vedo gli altri come nemici”.

Si passa poi al giudizio sui cinque anni di amministrazione Giordano. “Non pervenuti. Io in città ci vivo e passeggiando per Vallecrosia si è vista una città abbandonata. Non c’è stato affetto e amore per Vallecrosia in questi cinque anni. La priorità è dare una identità alla città. Dobbiamo dare una vocazione a Vallecrosia, che deve riconoscersi come città turistica e a misura di famiglia”.

Nel corso dell’intervista spazio anche ai temi legati al progetto Tonet, alla formazione della lista e alle parole d’ordine della prossima campagna elettorale.