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“La stagione è in linea con gli altri anni, ci sono alti e bassi ma questo fa parte della pesca”. Queste le parole di Luigi Arcella, comandante della motonave Ineja, nel commentare la stagione di pesca 2022.

“La pesca delle acciughe sta andando bene, quest’anno non ce ne sono state tante, la cosa negativa è che non ha appezzatura da salare. Stiamo prendendo tante sardine. Da 15/20 giorni si è aperta anche la stagione della pesca del pesce spada e speriamo che vada sempre più a migliorare. Per noi il problema non è il pescato, sono le spese che sono aumentate: il carburante è più del doppio dello scorso anno, gli imballaggi sono aumentati, mentre il prezzo del pesce è rimasto lo stesso”.

“Oggi è uscito un decreto sul sito del ministero delle Politiche Agricole che prevede per il 2022 un contributo una tantum sulla base delle caratteristiche delle imbarcazioni, ed è un contributo di minimo mille euro ad imbarcazione – aggiunge Lara Servetti, responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare. – È un contributo che attendevamo ma sicuramente non risolve la situazione di crisi dei pescatori: i pescatori sono in un momento difficilissimo, sia per i rincari che per la burocrazia”.

Le alte temperature registrate in questi giorni non sembrano impattare, al momento, sulla pesca nel ponente ligure. Disagi si stanno invece registrando nello spezzino, in quanto la produzione di cozze, i ‘muscoli’ alla Spezia, è a rischio a causa del surriscaldamento del mare.

“Nella zona del levante, dove ci sono impianti di mitilicoltura dei pescatori spezzini, hanno un grosso problema dovuto alla predazione di orate – spiega Lara Servetti. – È un problema che stiamo cercando di risolvere, l’invito è di consumare pesce ligure, mitili liguri, perché così possiamo aiutare le nostre imprese di pesca”.