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A ben sette mesi dalla tempesta Alex tutta la valle Argentina comincia a scrollarsi di dosso le ferite che l’hanno vessata. Le strade cominciano a riaprire così come le attività; c’è ancora tanto da fare ma i segnali positivi non mancano.

A Badalucco la piena del torrente ha colpito senza risparmiarsi, e proprio in quei terreni portati via dalle acque tumultuose oggi sta piano piano rinascendo la vita.

Siamo con Paolo Boeri di Olio Roi, una delle realtà più colpite nel disastro, che ci mostra due ulivi secolari mentre si stanno acclimatando nella nuova dimora: qui, di fronte al borgo, si sta ricostruendo il giardino spazzato via nella notte del 2 ottobre.

“Il paese ha reagito bene sin da subito combattendo ed ora, dopo tanto tempo, abbiamo deciso di porre due ulivi secolari a protezione del nostro giardino che presto riaccoglierà i nostri clienti che potranno sostare all’ombra delle foglie argentate”.

Un gesto molto simbolico quello di affidare la rinascita delle proprie attività proprio alle piante d’ulivo, un piccolo segno di rinascita che trova conferme anche nelle altre attività, come il ponte del noto ristorante Cà Mea i cui lavori sono quasi in dirittura d’arrivo.

La valle Argentina è pronta a ridestarsi per accogliete i visitatori nell’imminente stagione turistica.