“Certamente pretendiamo che quel piano di interventi cambi radicalmente senza rinunciare alla sicurezza ma facendo uscire la Liguria da questo isolamento assurdo. Se ad una persona malata da vent’anni il medico volesse far ingoiare in una sola volta tutte le pastiglie che non ha mai preso, il paziente morirebbe per soffocamento: è quello che sta rischiando la Liguria”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in vista dell’incontro previsto oggi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Non possiamo permetterci autostrade colabrodo che mettono a rischio la nostra sicurezza ma neppure di rischiare la paralisi totale. E mentre la Liguria riparte, mi chiedo perché non si sono usati i mesi di lockdown per fare i lavori sulla rete che non sono stati effettuati negli ultimi due anni, dal crollo di ponte Morandi ad oggi. Nessuno mi ha dato una risposta. Mi basterebbe sapere cosa vogliono fare oggi”, conclude Toti.