“È di pochi giorni fa la notizia che finalmente il Governo ha inserito il completamento dell’Aurelia bis di Sanremo nell’ultima tranche di opere previste nel decreto ‘Sblocca cantieri’”, commentano William Amoretti, Segretario Generale Fillea Cgil di Imperia e Fulvio Fellegara, Segretario Generale Cgil di Imperia.

“Per quanto appreso da fonti giornalistiche – continuano – i soldi ci saranno e presto verrà nominato un commissario con l’incarico di seguire le procedure. Pare concretizzarsi finalmente un obiettivo importantissimo per il nostro territorio. Da anni abbiamo infatti provato a fare il punto e fungere da stimolo alla politica locale, presentando la nostra Piattaforma Unitaria con le priorità per il futuro della provincia di Imperia. Tra queste avevamo inserito proprio il completamento dell’Aurelia bis che rappresenta uno snodo essenziale. Da un punto di vista strategico infatti avere una strada che superi completamente la città di Sanremo significa snellire il traffico, migliorare la qualità della vita e la presentabilità della città. Permettere gli spostamenti diminuendo le code, con un grosso positivo impatto sui tempi di percorrenza per chi si muove per lavoro, ma anche per chi viene con fini turistici”.

“Va da sé che questo nuovo tratto, se e quando verrà completato non scrive la parola fine alle necessità che abbiamo posto – chiariscono. – Il prolungamento dell’Aurelia bis è infatti un obiettivo strategico che deve proseguire a ponente, fino alla città di Ventimiglia e a levante verso Imperia. A quest’ultimo proposito è bene ricordare che la discussione aperta sull’Ospedale di Taggia, per il quale l’approvazione della variante urbanistica in Giunta dei giorni scorsi è un ulteriore passo avanti, deve essere assolutamente connessa alla viabilità. Avere un Ospedale nuovo ed efficiente, se e quando ci si arriverà, non basta se non sarà collegato ad una strada veloce verso il capoluogo. In questo caso la politica dei due tempi sarebbe un grave errore: Aurelia bis e Ospedale devono essere costruiti assieme. Dal punto di vista occupazionale invece discutere finalmente di una grossa opera sul nostro territorio è un’immensa opportunità”.

“L’edilizia è infatti uno dei settori che ha pagato maggiormente la crisi della nostra provincia e sono lontani i tempi in cui alla Cassa Edile erano registrati più di 6000 lavoratori. Nel 2021 il settore, stando sempre ai dati di Cassa Edile, vede registrati 3033 lavoratori, dato comunque in crescita anche grazie al bonus del 110%. La nostra Fillea-Cgil, categoria che segue i lavoratori edili è in prima linea per garantire assistenza e sicurezza: in un settore così condizionato da tante piccole aziende e appalti, le opportunità occupazionali stabili e più strutturate sono molto importanti, per dare continuità di reddito e di lavoro ai nostri operai. Per questo seguiremo con estrema attenzione la partita e ci auguriamo che i passaggi burocratici siano seguiti con impegno al fine di ridurre il più possibile i tempi per l’apertura del cantiere. Da subito saremo pronti ad un confronto con gli Enti e le Istituzioni e presenti per tutti i lavoratori che avranno bisogno”, concludono.