roberto parodi fai

Un bel regalo di Natale per i lavoratori frontalieri è in arrivo grazie all’aumento previsto a livello di bonus fiscale fino a 10.000 euro, sottoscritto ieri per i pendolari italiani che operano in Svizzera nel Canton Ticino. Lo rende noto Roberto Parodi, segretario del Fai – Frontalieri Autonomi Intemeli di Ventimiglia.

Questo nuovo accordo sostituisce quello sinora in vigore che risaliva al 1974 e impone il versamento delle imposte sul reddito in Italia senza essere più trattenuto alla fonte secondo le norme elvetiche. Il nuovo accordo riguarderà però solo i nuovi frontalieri svizzeri e non quelli che già stanno lavorando e che manterranno l’attuale impostazione fiscale. In sostanza, anche i futuri e nuovi pendolari italiani con la Svizzera verranno regolarizzati come quelli del nostro ponente ligure.

Una verifica ed eventuale revisione è prevista ogni cinque anni.

Grazie a questo accordo, non molto vantaggioso per gli italiani che lavorano in Svizzera, i nostri frontalieri otterranno importanti vantaggi fiscali, passando da 7.500 a 10.000 euro la soglia del bonus fiscale che viene equiparato per tutti. Restano purtroppo ancora tagliati fuori i pensionati.

Per poter diventare esecutiva e diventare legge, questa norma dovrà essere sottoposta alla ratifica da parte dei due parlamenti.