Da qualche settimana, dopo un lungo periodo di abbandono a se stesso, il campo “Ezio Sclavi” di Arma di Taggia, storico impianto sportivo dedicato all’ex portiere di Lazio e Juventus che qui trascorse l’ultima parte della sua vita, ha ripreso colore e vita assieme al club che storicamente da sempre qui gioca: l’Argentina.
Domenica ospiterà la tradizionale Castagnata di Levà, mentre qualche giorno fa ha ospitato la Asino Corse in uno dei tanti eventi correlati al Rallye di Sanremo.
Pochi giorni prima era stato completato l’enorme murales realizzato da Gabriel Caiffa, che ha decorato la facciata est del campo con il logo e il nome del club, recentemente rinominato ASD Argentina Taggia Levà.
Poi, naturalmente, le partite di calcio, soprattutto quelle dei bambini e dei ragazzi, che stanno entrando in attività a pieno regime in questi giorni, con circa 150 giovanissimi coinvolti nelle varie categorie di leva.
“Il focus è assolutamente il settore giovanile”, dichiara il presidente del club Luigi Barisciani, che dal 2022 cura il progetto di rinascita della società. “Considerato che lo scorso anno i tesserati erano 30 i risultati direi che parlano da soli. Per quanto riguarda la squadra abbiamo deciso di ripartire dalla seconda categoria con un progetto più corrispondente ed economicamente sostenibile rispetto al passato. Sta dando dei buoni risultati perché abbiamo vinto le prime partite e vedo grande entusiasmo da parte dei ragazzi”.
Mentre parliamo, degli operai stanno sistemando gli interni degli spogliatoi, il punto al momento maggiormente interessato dai lavori. Molte delle aree laterali al campo sono state ripulite e vi è l’intento di ricavarne degli spazi verdi. Vicino al campo in erba sintetica, alle spalle delle tribune vi sono la segreteria e un area ristoro, funzionale all’idea di impianto che hanno i gestori del club.
“Siamo una società ex novo che ha preso le redini della vecchia Argentina che gestì questa struttura negli anni. Abbiamo le chiavi da maggio e che stiamo cercando di riportarla agli antichi splendori. Abbiamo rifatto completamente il campo a 7 e quello a 11. Ora i lavori si stanno concentrando sugli spogliatoi, che verranno consegnati entro fine anno. Li abbiamo completamente rinnovati negli impianti idraulico, elettrico e di riscaldamento, in modo da metterli a norma e renderli pienamente al servizio della comunità. Abbiamo demolito tutto quello che era antico e non funzionale, ottenendo la conformità delle due tribune”, conclude.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al presidente Barisciani.







