cartello museo resistenza carpasio

Il segnale stradale lungo la via Aurelia ad Arma di Taggia, che indica la direzione per il Museo della Resistenza a Costa di Carpasio, è stato, nella serata di ieri, oggetto di vandalismo da parte di individui sconosciuti. Questi hanno coperto il cartello con vernice blu, compromettendo la leggibilità della scritta. La scoperta era stata fatta da Valerio Verda, vicesindaco di Montalto Carpasio.

“Che tristezza, purtroppo c’è gente ignorante e cattiva”, ha commentato il direttivo del museo. “Per chi non conosce il posto è una segnalazione del nostro museo, che qualcuno, non posso scrivere il termine, ha imbrattata!”

Questa mattina, alcuni volontari del luogo animati da un forte senso civico, si sono dedicati a ripristinare il cartello utilizzando sapone e olio di gomito e i ringraziamenti non hanno tardato ad arrivare: “A nome mio e dell’intera amministrazione comunale di Montalto Carpasio e dell’intera Valle Argentina vorrei ringraziare i volontari che si sono prodigati alla ripulitura della cartellonistica indicante il Museo Della Resistenza deturpato da persone al momento ignote”, ha dichiarato il vicesindaco di Montalto Carpasio. “Approfitto per ringraziare il comandante della stazione Carabinieri di Badalucco ed i suoi uomini ai quali ho presentato regolare denuncia”.

La Camera del Lavoro di Imperia, insieme alla sezione Anpi “Fischia il vento” hanno espresso la propria solidarietà all’Anpi provinciale e al Museo della Resistenza di Carpasio per il vile atto vandalico: “Non è la prima volta che i simboli della Resistenza sono presi di mira anche sul nostro territorio (ricordiamo ad esempio la svastica sulla nostra sede di via Morardo a Sanremo che da sempre ospita proprio i compagni dell’Anpi). Il reiterarsi di tali episodi non va sottovalutato, a maggior ragione a poche ore dagli episodi di cronaca di Acca Larentia. Ancora una volta richiamiamo i valori di libertà e uguaglianza nati dalla Costituzione figlia della Resistenza e confermiamo che saremo sempre in prima linea per difenderli e a lottare per vederli applicati”.