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Il consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi è intervenuto in merito al nuovo appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera nelle strutture sanitarie della Liguria.

“Nonostante i tentativi di nascondere lo stato delle cose sotto i tappeti rossi, con fantastici spot dal palco dell’Ariston o con una campagna elettorale pagata dai cittadini, la realtà si è presentata prepotentemente nell’aula del Consiglio. Più di 250 lavoratori dei servizi della ristorazione ospedaliera rischiano di perdere il lavoro a causa del nuovo bando da Regione Liguria e dal suo braccio operativo in sanità, ALISA. Durante la protesta, che ha portato poi alla sospensione del Consiglio, i sindacati hanno contestato il fatto che la Regione abbia scritto un bando senza un dialogo con le organizzazioni sindacali e senza preoccuparsi di dare garanzie alle persone coinvolte, trattate come lavoratori di serie b. Quello che manca, tra le altre cose, in questo bando, è l’attivazione della cosidetta clausola sociale, che consente di salvaguardare le condizioni economiche e contrattuali dei lavoratori interessati per i servizi messi a gara. Non è la prima volta che questo accade, rispetto a bandi emessi dalla Regione: prima con gli Operatori Socio Sanitari, poi con le Pubbliche Assistenze e adesso con i lavoratori della ristorazione ospedaliera. In tutti questi casi si è dovuti arrivare a forme di protesta e di mobilitazione, principalmente per la scelta di Regione Liguria, a partire dall’Assessore Sonia Viale, di attuare procedure senza confrontarsi con la realtà difficile della nostra Regione. 

Il tema della mancanza di una disciplina regionale sull’inserimento nei bandi delle clausole sociali è ormai generale, non rivolta al caso singolo: penso che ci sia la necessità di provare a dare una garanzia specifica, anche con legge regionale, in materia di appalti, rendendo più forte i principii – rimasti su carta – dei protocolli di intesa tra Regione e Sindacati. Nei prossimi giorni proveremo a trasformarli in una proposta di legge regionale in materia”.