Andrea Di Baldassare presidente della Confcommercio Sanremo e titolare di alcuni esercizi commerciali si esprime in merito alla decisione del Governatore della Liguria Giovanni Toti di chiudere bar e ristoranti anche a Sanremo a partire dal giovedì 4 marzo, proprio durante lo svolgimento del Festival della Canzone Italiana.

Ennesima dimostrazione che la politica è lontana dalle aziende ì – afferma Andrea Di Baldassare presidente della Confcommercio di Sanremo – la categoria che rappresento si sente presa in giro, un giorno ci viene comunicato che siamo aperti, due giorni dopo si cambia idea e siamo chiusi, nessuno tiene conto che la nostra categoria è stremata sia psicologicamente che economicamente. Si aggiungono debiti a debiti, se prima eravamo indebitati per la situazione ora lo siamo ancora di più perché abbiamo fatto la spesa per affrontare le giornate festivaliere, seppur aperti solo sino alle 18.00. La decisione che è stata presa è scellerata – prosegue Di Baldassare – tutto questo poteva essere evitato, non siamo stati solamente chiusi ma anche umiliati.

“Come presidente di Confcommercio sono stanco di chiedere ai nostri associati di avere pazienza – dice Andrea Di Baldassare – perché è finita, da un anno ci comportiamo in modo corretto rispettando tutte le regole che ci vengono imposte, ma d’ora in poi non mi stupirei se alcuni decidessero di tenere aperto comunque. Noi siamo ormai esterrefatti. Ora è il momento che qualcuno ci metta la faccia e prenda posizione, ristori non se ne vedono è da novembre che non arriva nessun aiuto economico. Il problema è che stiamo perdendo la tipicità delle nostre aziende che sono per la maggior parte a gestione familiare. La politica dov’è quando a fare i sacrifici sono solo gli imprenditori, tutta una filiera è colpita drasticamente. Mi chiedo a gran voce, chi decide come lo fa e con chi, è arrivato il momento che i politici si prendano le proprie responsabilità, a partire dal Sindaco per arrivare ai massimi livelli.”

“Questa situazione – conclude Baldassarre – era del tutto evitabile, siamo stufi di essere lasciati soli.”

Intanto il Presidente Toti tramite un post sui social dichiara che è stata una decisione difficile ma la salute e la sicurezza vengono prima di tutto, quindi con una curva Covid che continua a salire non avevamo altra scelta. Si poteva fare prima prosegue Toti ma abbiamo sperato che le vaccinazioni dei frontalieri, la chiusura delle scuole, bastassero a limitare la diffusione dell’epidemia, non è stato così e allora senza incertezze siamo intervenuti. Potevamo farlo senza aspettare, prima del fine settimana , senza assumerci la responsabilità di attendere se le cose cambiavano. Credo invece – conclude il presidente che lo sforzo sia di agire con equilibrio anche quando è doloroso come oggi.