Torna lâincubo delle code sullâautostrada A10 anche in questo penultimo giorno dellâanno. Dopo un avvio di giornata senza particolari criticitĂ , con il passare delle ore e verso la metĂ giornata, i soliti cantieri tra Genova e Savona hanno iniziato a rallentare il traffico in direzione ponente. Allâora di pranzo Ăš stata registrata una coda di 6km tra Varazze e Albissola ma Ăš probabile purtroppo che il serpentone di auto sia destinato ad aumentare almeno sino a metĂ pomeriggio, tenendo presente che a metĂ mattina la coda era di circa 2km.
Non si arrestano le polemiche contro chi si ritiene possa essere responsabile di questa situazione. Storicamente in Italia in questi casi subentra lo âscaricabarileâ: i sindaci del Ponente attaccano la Regione Liguria e il suo presidente Toti e chi fa parte del suo esecutivo. Toti risponde che non Ăš di sua competenza contestare il piano dei lavori programmato dalla societĂ che gestisce quel tratto di A10.
Si, perchĂ© Ăš solo tra Genova ovest e il levante savonese che si sono creati gli ingorghi, mentre sulla tratta di competenza dellâAutofiori â 113km da Ventimiglia a Savona â il deflusso di auto e altri mezzi Ăš sempre stato esente da queste problematiche e nessun cantiere Ăš attivo come avviene storicamente nei periodi festivi piĂč importanti.
Ormai la frittata Ăš stata fatta e nulla potrĂ risarcire i tantissimi turisti e tutti quelli che si sono trovati intrappolati nei giorni scorsi sulla A10. Oggi pomeriggio Ăš anche previsto un incontro nella sede della Regione Liguria tra il presidente Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dellâautoritĂ portuale Signorini e lâamministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi. Senza alzare i toni del confronto, gli amministratori locali possono solo chiedere che questa situazione non si ripeta in futuro e che aumentino i canali di informazione perchĂ© nessuno possa trovarsi impreparato nellâemergenza. Ma câĂš anche chi parla di Liguria vittima sacrificale nel braccio di ferro tra Governo e Autostrade per lâItalia con possibili revoche di concessioni a seguito della tragedia del Ponte Morandi.
Mentre i sindaci della provincia di Imperia si riuniranno il prossimo 8 gennaio per concordare iniziative di protesta per il blocco di questi giorni, la buona notizia arriva invece dalle ferrovie: la circolazione dei treni Ăš ripresa tra Sestri Ponente e Voltri dopo lâinterruzione per la sostituzione di un cavalcavia.








