Al Bistrot dell'Ulivo il connubio turismo-agricoltura
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Si è svolto sabato il tradizionale e attesissimo Bistrot dell’Ulivo 2018, la riflessione seriosa e scanzonata che riunisce in valle Argentina numerosi nomi del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria, della cultura, del giornalismo, amici di Rossella e Franco Boeri Roi.

“Quanto può far bene il Turismo all’Agricoltura” è stato il tema proposto per l’ottava edizione. Si è cercato di capire – tra una canzone, una battuta e una dichiarazione – se è possibile far interagire ancora meglio questi due mondi: “L’esempio cui ci riferiamo sono le Langhe – commenta Franco Boeri Roi – che grazie al prodotto agricolo e alla qualità dell’offerta enogastronomica sono diventate un centro turistico di rilevanza internazionale. Noi non abbiamo il loro vino, ma siamo vicini al mare, che non è poco”.

Alla discussione sotto gli ulivi hanno partecipato diverse personalità, da Antonio Ricci, autore televisivo, Oscar Farinetti, imprenditore, Gianni Berrino, Assessore al Turismo della Regione Liguria, Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo, Maurizio Di Maggio, giornalista di Radio Montecarlo, Walter Vacchino, imprenditore, Walter Lagorio, imprenditore, Michele Serra, giornalista e scrittore, Pietro Galeotti, autore televisivo, e molti altri.

L’attestato di stima e simpatia è stato consegnato a Gianna e Massimo Caviglia, della omonima Azienda agricola ortofrutticola, che hanno un bellissimo orto al confine tra Taggia e Badalucco, in Regione Oxentina, dove i consumatori possono andare a scegliere frutta e verdure, che sono venduti anche nei vari mercati agricoli a km zero che si svolgono sul litorale.

Al Bistrot dell’Ulivo 2018 è stato anche offerto un riconoscimento a Sergio Costa, “che da oltre 35 anni opera e orienta i suoi interessi al recupero, alla salvaguardia e alla stimolazione per un mondo più etico, rivolto a tutti gli ambiti di interesse che parlino di progetto. Sergio Costa grande osservatore del mondo che cambia, ha saputo comprendere come parlare di etica rivestisse un ruolo fondamentale all’interno dei processi creativi”. Il Premio è stato istituito dalla Commissione Etica Valle Argentina, a seguito del riconoscimento ricevuto ad aprile come primo territorio etico.