Come riportato dai quotidiani locali, è stata rinviata a giudizio la 33enne di Varese che nell’estate del 2015 aveva accusato un migrante di stupro.

La donna giunta a Ventimiglia in sostegno dei migranti e dei “No Border” accampati nella pineta a pochi metri dal confine, è accusata di simulazione di reato. Le prove e le testimonianze raccolte avevano subito portato le autorità a dubitare delle dichiarazioni della donna.

La sentenza è stata rinviata al 10 dicembre.