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L’apertura delle scuole ha anticipato di una settimana la fine dell’estate astronomica che quest’anno terminerà ufficialmente il 23 settembre in occasione dell’equinozio d’autunno, quando cioè la durata del giorno e della notte sarà identica.

Va in archivio così anche il calendario delle manifestazioni estive del Comune di Sanremo, anche se fine settembre e ottobre non saranno periodi ‘scoperti’ di eventi, dedicati in particolare alla musica e allo sport.

“Gli eventi a Sanremo non finiscono mai – conferma Giuseppe Faraldi assessore al Turismo a Palazzo Bellevue – dopo un’estate da record di presenze e di appuntamenti, grazie anche a serate molto riuscite e apprezzate da famiglie e dai giovani, l’ultimo dei quali in ordine temporale è stato ‘Sanremo Rock‘ che ha portato in città 350 gruppi per alcuni giorni”.

“Prima della fine di questo mese abbiamo il grande triathlon internazionale che dal 25 settembre porterà un gran numero di persone tra partecipanti, accompagnatori e appassionati, poi il Rally storico, il Tenco a ottobre, e il volley con il Tessitore. Poi ci avvieremo verso il periodo natalizio ma quello che conta è che noi lavoriamo per avere ogni mese degli appuntamenti all’altezza di una capitale turistica come la nostra, sia per tenere accesi i riflettori su Sanremo, sia per dare soddisfazione a tutto il comparto turistico”.

“La Fondazione Orchestra Sinfonica sta intanto lavorando per l’organizzazione di Area Sanremo – prosegue Faraldi – che è il concorso canoro più importante, a breve verranno comunicati i dettagli di questa edizione e per il momento mi attengo alla consegna del silenzio per rispetto verso chi ci sta lavorando”.

“Riguardo il binomio sport-turismo – conclude – questa amministrazione ha fatto investimenti importanti per la Sanremese Calcio per poter iniziare degnamente questo campionato di Serie D. Il presidente Masu ha dichiarato che l’obiettivo è vincere e tornare finalmente tra i professionisti in C, noi amministratori pubblici non possiamo che essere contenti e affiancare la squadra nel suo percorso pur mantenendo una certa prudenza e anche un po’ di scaramanzia”.