"A letto con l'arte", la tempera all'uovo di Marcel Nicola
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Riviera Time si è recata a Sanremo, presso il Grand Hotel Des Anglais, dove è in corso una particolarissima mostra d’arte alla quale partecipa anche il pittore italo-francese Marcel Nicola, esponente della tecnica della tempera all’uovo.

La mostra è intitolata “A letto con l’arte” e sicuramente non ha la forma che chiunque si aspetterebbe: i quadri, infatti, non sono esposti in un salone, bensì nelle stanze degli ospiti, in modo che il pubblico li possa ammirare con calma e in qualsiasi momento.

Tra le stanze in questione, una sta attualmente ospitando i quadri del maestro Nicola: “La mia tempera è artigiana, la produco io tramite un intruglio di pigmento e uova crude. Ma è molto di più: in ogni cultura l’uovo è simbolo della nascita, così per me è servito a riscoprire le origini“, dichiara il pittore, che utilizza questa tecnica dal 1984.

Inizialmente, i soggetti di Marcel consistevano semplicemente in paesaggi, soprattutto riguardanti boschi e corsi d’acqua; l’artista si intrattiene in lunghe passeggiate nella natura, durante le quali abbozza su di un foglio un particolare elemento, dal quale poi ricostruisce l’intera scena. Questo procedimento può richiedere anche diversi anni, in modo che l’ispirazione riporti l’armonia e la poesia con cui la natura aveva impressionato il maestro; gli elementi del dipinto non sono mai troppi, in modo che chiunque osservi i quadri possa adattarli alla propria esperienza personale e completare il lavoro.

Solo ultimamente, Marcel Nicola ha iniziato un progetto riguardante soggetti viventi, in particolare volti di donne legate alla religione, chiamato “Le donne e la passione“; tuttavia, lo stile del pittore rimane fedele a se stesso, in quanto essi non sono volti completi, ma dettagli come nasi, bocche e occhi.

Marcel ha, infine, uno stretto legame con l’Italia, in quanto nel Bel Paese risiedono le sue radici ed è il luogo verso cui si indirizzavano le vacanze della sua famiglia, durante l’infanzia. Qui, giocando con i bambini del posto, ha imparato la nostra lingua e se ne è innamorato: cosa che lo avrebbe portato un giorno, nella sua Francia, a diventare professore di italiano.