coronavirus medico
Credit: Francisco Àvia_Hospital Clínic - CC BY-ND 2.0

Lo avrebbe annunciato l’Assessore alla Sanità ligure Sonia Viale: gli infermieri della Asl 1 imperiese saranno i primi in Liguria a ottenere il tanto sospirato e meritato bonus per il lavoro svolto durante i terribili mesi del picco epidemico.

A quanto ammonterà questo bonus che verrà inserito direttamente nella busta paga di giugno ancora di preciso non si sa. L’accordo che si dice sia stato praticamente raggiunto tra la Regione e i Sindacati di categoria in attesa di un’altra riunione  prevista domani, sarebbe parametrato sulle somme che il Governo ha erogato ed erogherà all’ente regionale, e si dovrebbe aggirare intorno ai mille euro in media.

Non va dimenticato che il ‘premio’ è riservato soltanto a chi ha un contratto a tempo indeterminato, la cui busta paga è mediamente di 1.450 euro netti mensili, una tra le più basse in Europa. Gli stipendi nel settore prevedono infatti che l’infermiere appena assunto guadagni intorno a 1.150 euro per raggiungere a fine carriera un massimo intorno ai 2.300 euro.

Poi ci sono diverse tipologie speciali, come l’infermiere in elisoccorso, in pronto soccorso, in sala operatoria o l’anestesista che guadagnano dal 25% al 45% in più, ma sempre meno di quanto guadagna un infermiere in Svizzera (3.500 euro), in Germania (2.600) o in Inghilterra (2.300) e in Spagna (2.100).

Ieri in tutta la Francia è andata in scena la protesta dei ‘soignants’, infermieri ed assistenti della sanità che reclamano con vigore quanto gli è stato promesso dal Governo per il loro impegno durante l’epidemia del coronavirus. Loro che guadagnano mediamente 1.900 euro al mese, si sono scontrati con le forze dell’ordine ed alcuni sono anche stati arrestati ma come è sempre successo in Francia, sinchè non otterranno quanto promesso, la protesta non finirà.