Perché le persone si ritrovano a fare i gargarismi con la candeggina?
PerchĂ© sempre piĂč persone attribuiscono a misteriosi complotti internazionali il verificarsi di qualsiasi evento? PerchĂ© le persone litigano, si insultano e odiano profondamente con augurio di morte, commentando immagini chiaramente falsificate? PerchĂ© si condividono messaggi whatsapp spazzatura? PerchĂ© qualcuno investe milioni di euro per riempire Facebook di bufale, fake, troll, bot, finte testate giornalistiche e altri diabolici meccanismi di manipolazione?
Impossibilitati a svolgere le proprie consuete attivitĂ , il Centro di Formazione G. Pastore e lâAssociazione Genitori @ttivi di Imperia si alleano per fornire gratuitamente ai cittadini un servizio di pubblica utilitĂ e dichiarano guerra alla disinformazione.
La prima iniziativa vede per il 20 aprile alle ore 17:00 un evento LIVE sulla pagina Facebook/centropastore con Mauro Ozenda, che ci insegnerĂ a riconoscere le bufale.
Mauro Ozenda Ăš un consulente informatico, progetta e svolge da circa 15 anni attivitĂ formativa a tema âEducazione Digitaleâ nel settore scuola. Importanti collaborazioni con Microsoft in molte regioni italiane (La Scuola Ricomincia Navigando, Web in Cattedra, Train the Trainer), con Symantec su insegnanti/genitori e bambini delle scuole primarie di Sanremo. Formatore nel progetto Giovani&Web promosso da Unicef Liguria in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni Regione Liguria. Insieme a G Data Italia, importante azienda settore della cybersecurity ha attivato e portato avanti âCyberbullismo 0 in condottaâ facendo workshop formativi su una decina di scuole del Nord Italia. Nel corso degli anni ha raggiunto circa 50.000 ragazzi (a partire dalla quarta primaria per arrivare alla quinta superiore) e 10.000 fra genitori, dirigenti scolastici, educatori e docenti. Nellâanno scolastico 2018-2019 Ăš stato coinvolto da una decina di scuole in provincia di Brescia nellâambito del progetto âClicc@ il tasto antibullismoâ.
Attualmente svolge attivitĂ formativa nelle scuole di ogni ordine e grado nellâambito di percorsi educativi circa âEducazione Digitaleâ, âSicurezza e Privacyâ, âUso sicuro, legale e consapevole Nuovi Mediaâ.
âParallelamente alla pandemia da coronavirus stiamo vivendo quella che gli esperti ormai definiscono una âinfodemiaâ – interviene Federica Novelli, presidente dellâAssociazione Genitori @ttivi – âstiamo vivendo settimane terribili e profondamente segnanti per le vite di tutti quanti. Le famiglie si ritrovano a dover gestire interazioni personali costanti, in spazi e possibilitĂ di azione estremamente limitati, impegnate direttamente nellâeducazione e nellâistruzione dei propri figli. Le aziende sono costrette a chiudere, a riorganizzarsi per permettere il lavoro da casa o a continuare in condizioni terribili, una situazione di continua emergenza che fa crollare gli investimenti in risorse umane e formazione. Non si perdono solo posti di lavoro, si perde anche la possibilitĂ di dare opportunitĂ a chi lo sta cercando. In questa situazione le persone sono piĂč fragili e passano piĂč tempo sui social network, un cocktail perfetto per chi ha fatto della disinformazione e nella manipolazione dellâopinione pubblica il proprio âmestiereâ criminaleâ.
âLa chiusura delle scuole ci ha permesso di effettuare solo attivitĂ di formazione a distanza, peraltro con risultati molto interessanti dal punto di vista della didattica e dellâimpatto ambientale – interviene Mario Casella, amministratore del Centro Pastore – non potevamo perĂČ riconvertire la nostra produzione in gel e mascherine, come hanno fatto alcune lodevoli aziende, abbiamo quindi deciso di dare un contributo comunque necessario nel limitare i danni che questo nuovo virus sta portando alle persone. Mettiamo da parte le bufale a fini politici (anche se sono le piĂč insidiose perchĂ© colpiscono al cuore la democrazia, rendendola distorta), lâimpoverimento culturale e il fenomeno dellâanalfabetismo funzionale colpiscono tutte le fasce di etĂ , rendendo chi ha lâoneroso compito di educare i bambini, i giovani che cercano lavoro e gli anziani, estremamente deboli e inadeguati ad affrontare la realtĂ , quella che non corrisponde a ciĂČ che si vive sui socialâ.
Nasce cosĂŹ lâidea di diffondere semplici regole per riconoscere le fake news, i messaggini portatori di malware, le catene acchiappa-click, i video e audio-montaggi, la disinformazione, utilizzando correttamente il web e i social nella loro enorme e, se si vuole, positiva potenzialitĂ . SarĂ poi responsabilitĂ di ognuno di noi ricercare quello che vogliamo leggere oppure la veritĂ .
Tutti su Facebook, quindi, alle 17:00 del 20 aprile 2020 sulla pagina https://www.facebook.com/events/2542667655956138/ per imparare qualcosa di davvero utile per tutti.