“Grande preoccupazione tra i floricoltori liguri, che tra ritardi, disdette degli ordini e blocchi ai confini da parte di alcuni Paesi Europei, hanno visto rallentare, notevolmente, e verso alcuni mercati addirittura stoppare del 100%, le vendite sia del ranuncolo e di altri fiori recisi sia delle aromatiche e piante in vaso: i blocchi dei mercati con Francia, Olanda e Stati Uniti e le incertezze sul mercato nazionale a causa dellâemergenza Coronavirus, stanno colpendo duramente uno dei settori piĂč belli e amati del made in Liguria, che potrebbe invece fare la differenza anche in questa situazione, grazie alla forza degli imprenditori che producono fiori unici al mondo, di altissima qualitĂ , che puliscono lâaria e fanno bene alla salute psicofisica”.
Ă il commento di Coldiretti Liguria per i blocchi e le riduzioni degli ordinativi, causati dalla pandemia del Coronavirus che sta portando in molte nazioni, oltre alla nostra, alla chiusura strategica dei negozi al dettaglio e allâingrosso per cercare di arginare il contagio.
“Il fatto, unito ai rallentamenti dei commerci che si registravano anche nei giorni scorsi, coincide per la maggior parte delle imprese floricole liguri con il periodo dellâanno dove si concentra circa lâ80% della produzione e dove inizia, specialmente per le piante in vaso e aromatiche provenienti dalla Piana dâAlbenga, la stagione dellâexport con la produzione che parte alla volta del centro-nord Europa (Germania, Austria, Francia e Olanda), viaggiando quasi esclusivamente su gomma, e per la quale regge al momento il mercato con la Germania. E se questa Ăš la situazione dellâexport non va meglio per il mercato nazionale con il crollo della richiesta nel momento dellâanno dove Ăš, di solito, corsa ad abbellire balconi e giardini: niente fiori per gli innamorati, per le feste, per i matrimoni, le lauree e per i propri cari nei cimiteri che in molti casi restano chiusi come i mercati settimanali, i fioristi e i centri giardinaggio.
âNon Ăš solo un problema delle imprese florovivaistiche locali – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – ma, il rischio Ăš che venga messa a repentaglio lâintera filiera legata al fiore e alle piante, dal momento che i commercianti, gli espositori, le cooperative sono purtroppo in molti casi fermi in attesa che si sblocchi la situazione. Per i fiori Ăš una corsa contro il tempo: anche questâanno il costante lavoro e impegno dei nostri imprenditori ha permesso di avere a disposizione, come sempre in questo periodo, una fioritura completa e di qualitĂ eccellente che purtroppo rischia di rovinarsi nellâarco dei prossimi dieci giorni. Se entro il mese i fiori non verranno venduti, dovranno essere buttati, con conseguenti perdite sul fatturato annuo, che potrebbero addirittura raggiungere, in alcuni casi, il 70/80%.
Il settore ha, quindi bisogno di misure urgenti per affrontare lâemergenza, dare liquiditĂ alle aziende, con finanziamenti a tasso zero ed una sospensione delle scadenze dei mutui, delle bollette, interventi straordinari come la cassa integrazione per i dipendenti ed interventi diretti in conto capitale per sostenere le imprese che hanno perso la produzione per lâimpossibilitĂ di commercializzarla sia nel mercato interno sia estero. Come Coldiretti Liguria stiamo inoltre monitorando attivamente la situazione per iniziare, fin da subito, a stimare i danni subiti dal comparto, attraverso lâinvito rivolto alle nostre aziende di dichiarare tutte le problematiche riscontrate a causa dei blocchi di mercato, rallentamento e azzeramento dellâexport, invenduto, etc⊠il tutto per essere pronti, ad emergenza finita ad affrontare, dati alla mano, le conseguenze della situazioneâ.
Lâinvito di Coldiretti Liguria per sostenere il lavoro delle oltre 4.200 aziende di fiori e piante ornamentali a livello regionale, Ăš lâinvito a rivolgersi, ad emergenza finita ai produttori locali per i propri acquisti di piante e fiori destinati ad abbellire giardini, orti e balconi. Si ricorda che il giardinaggio, lâorticoltura e la cura di piante e fiori su balconi e terrazze, sono uno dei piĂč potenti anti-stress conosciuti, tanto che esistono attivitĂ riabilitative che si basano proprio sugli effetti del verde nel dare maggiore serenitĂ alle persone. Ad esempio fiori come i ranuncoli, i papaveri e le margherite, hanno poteri calmanti; il profumo della mimosa rigenera la mente e la rosa solleva lâumore; la lavanda inoltre riduce lâansia e allevia lo stress, mentre le piante aromatiche, come il basilico, e il rosmarino oltre ad avere un ruolo fondamentale in cucina, agiscono sulla concentrazione e hanno un effetto tonico.