In Liguria sono stati riscontrati casi sospetti di coronavirus che saranno smentiti o confermati nelle prossime ore dopo lâesecuzione del tampone. Un sistema abbastanza rapido ma che richiede circa 4 ore. Lo ha comunicato nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sul coronavirus lâinfettivologo Filippo Ansaldi al termine della riunione operativa della task force di Alisa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, lâassessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, lâassessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo, il commissario di Alisa Walter Locatelli.
Ă questa la principale novitĂ del sistema di monitoraggio messo in atto dalla task force regionale congiuntamente con la Cabina di Regia che sta effettuando continui aggiornamenti sullâesecuzione dellâordinanza emanata ieri dal presidente della giunta regionale.
Proprio a seguito dellâordinanza Ăš obbligatoria da ieri lâautodenuncia da parte di tutte le persone che siano state in aree a rischio, sia a livello internazionale che nazionale, chiamando il 112, per poter essere monitorati e consentire alla struttura sanitaria di adottare la misura di permanenza domiciliare con sorveglianza attiva. Una misura che non Ăš stata rispettata da una famiglia di Codogno di 9 persone che si Ăš recata nella seconda casa situata in Liguria a Monte Marcello e ora Ăš in isolamento coatto nella frazione del Comune di Ameglia.
âDa ieri – ha ricordato Toti – vi Ăš lâobbligo dellâautodenuncia da parte dei cittadini che accusano sintomi e sono transitati in aree a rischio ed Ăš obbligo per i sindaci di utilizzare i loro poteri coercitivi. Ă evidente che lâordinanza, in una regione dove al momento non ci sono casi conclamati, vuole prevedere una serie di restrizioni e una rarefazione dei contatti sociali cercando al contempo di evitare la paralisi regionaleâ. âPer questo – ha continuato Toti – stiamo cercando di rispondere a tutte le domande anche in arrivo dai Comuni, tenuto conto che lâordinanza puĂČ essere applicata immediatamente: sicuramente per noi i mercati rionali devono restare aperti, ma non le fiere occasionali che prevedono anche lâarrivo di persone da altre regioni. La stessa cosa vale per i cinema che rimangono aperti perchĂ© la frequenza della sala non prevede spostamenti di persone da altri territori. Diverso invece per gli spettacoli teatrali che sono un unicum. Lâobiettivo Ăš comunque sempre la ricerca di un equilibrio nella nostra regione e della giusta via per poter evitare contagi e tracciare i pazienti zero, mitigando il piĂč possibile il disagio per le popolazioniâ.
Liberi i sindaci, se vogliono, di inasprire lâordinanza.
La vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale ha comunicato che nel pomeriggio si sarebbe svolta la riunione della task force di Alisa e anche della Cabina di Regia che Ăš stata istituita proprio ieri. âStamani – ha detto Viale – abbiamo avuto un incontro con gli Enti Gestori per la regolamentazione degli accessi negli ospedali e nelle RSA, per far loro capire lâimportanza di questa misura che Ăš stata comunque accolta bene.
E nel frattempo Ăš in corso di allestimento presso lâospedale Policlinico San Martino la tenda per il triage alle persone che si autopresenteranno al pronto soccorso, manifestando febbre o sintomi respiratori. La seconda tenda sarĂ allestita nelle prossime settimane nei pressi del pronto soccorso dellâIstituto Gasliniâ.
TASK FORCE
Proprio questa mattina si sono svolti gli incontri programmati con le direzioni sanitarie delle aziende e degli ospedali della Liguria e la Medicina territoriale per la migliore applicazione dellâordinanza. La task force dovrĂ svolgere attivitĂ di prevenzione e informazione al personale sanitario, coordinare le azioni con la Medicina territoriale, provvedere al monitoraggio delle misure previste, verificare lâappropriatezza della comunicazione istituzionale in materia di COVID – 19, governare i percorsi nei casi sospetti o confermati di coronavirus e regolamentare gli accessi per i visitatori alle aree di degenza negli ospedali e nelle RSA.
CASI SOSPETTI
Sono stati sottoposti ad accertamenti per la ricerca di coronavirus: una famiglia di Torino, residente nella ASL 2, due persone residenti a Lerici che hanno avuto contatti con il Lodigiano, un nucleo di Montemarcello in arrivo da Codogno.
CHI DEVE AUTODENUNCIARSI
Ă obbligatorio per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Liguria dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi: dalla Cina, dai Comuni della provincia di Lodi e dal Comune di Voâ Euganeo (Padova). Chi Ăš stato in zona a rischio dovrĂ chiamare il 112 o contattare i dipartimenti di prevenzione delle proprie ASL.
CASO SOSPETTO
Ă un caso sospetto chi ha unâinfezione respiratoria ed Ăš stato negli ultimi 14 giorni nelle aree a rischio in Cina, del mondo e delle regioni italiane. Oggetto di provvedimenti restrittivi anche gli operatori sanitari che prestano cura a casi sospetti e tutti coloro che manifestano sindrome respiratoria e hanno avuto contatti con casi sospetti o confermati.
TRASPORTI
Il servizio Ăš regolare per i treni e per i bus. Trenitalia si Ăš dotata di un suo codice di protezione per i viaggiatori e il personale interno. Ieri sera lâassessorato ai trasporti di Regione Liguria ha scritto ai presidenti delle Province invitandoli a effettuare pulizie straordinarie dei mezzi, in particolare nelle aree di maggior contatto come ad esempio le maniglie. Si stanno inoltre studiando forme di telelavoro per i dipendenti regionali che convergano su Genova dal Piemonte e dalla Lombardia.
SCUOLE
Non Ăš consentito lâaccesso alle mense universitarie tranne per gli studenti che risiedono negli studentati.
IMPIANTI SPORTIVI
Le palestre sono aperte, le attivitĂ sportive sono possibili, ma non sono previste manifestazioni pubbliche.
CHIESA
Misure restrittive anche per le attivitĂ religiose sono state comunicate dal direttore del âCittadinoâ Don Silvio Grilli. Le chiese rimarranno aperte, ma Ăš prevista la sospensione delle celebrazioni eucaristiche, cioĂš delle messe sia nei giorni feriali che festivi fino al 1 marzo. Cancellati anche gli incontri nei saloni parrocchiali. Funerali e matrimoni possono essere celebrati solo con i parenti stretti.