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Una sessantina di studenti delle scuole medie Pascoli di Sanremo si sono recati questa mattina in Comune a Sanremo per partecipare all’incontro organizzato dal presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Il Grande, su un tema sempre di stretta attualitĂ . Il bullismo Ăš un atteggiamento che ha sempre trovato terreno fertile in ambito scolastico, ma l’avvento del bullismo da tastiera sta creando traumi nelle deboli menti degli adolescenti e troppe volte ha portato a conseguenze estreme. Ed Ăš perciĂČ che questo tema non va mai abbandonato, educando il piĂč possibile i giovanissimi a non offendere il prossimo ma anche a sopportare insulti e prese in giro perĂČ con l’aiuto indispensabile degli insegnanti e soprattutto dei genitori.

“Oggi Ăš un giorno importante – dice Il Grande – per tornare a parlare di questo argomento. L’invito rivolto al neuropsichiatra infantile Giuseppe Pili e al dirigente del Commissariato di Sanremo Giovanni Santoro sta a significare la necessitĂ  di un’azione congiunta. Le scuole e le istituzioni hanno il compito di porre in essere azioni preventive e trovare soluzioni, i ragazzi trascorrono sempre piĂč tempo sul web anche con il telefono e diventano bersaglio di bullismo generalizzato. Sanremo e la Riviera non sono un’isola felice e perciĂČ il senso di questo incontro Ăš anche quello di non voler abbassare la guardia”.

Lo psichiatra Giuseppe Pili conferma purtroppo un incremento del bullismo appena aldilĂ  dei 12/13 anni quasi esclusivamente in ambito scolastico.

“Stiamo assistendo al fenomeno che porta la vittima a diventare carnefice – ha detto Pili – perchĂ© dopo aver subĂŹto gli insulti magari anche in etĂ  molto giovane, scatta un meccanismo perverso di autodifesa che porta ad una sorta di vendetta da consumarsi preferibilmente nella tranquillitĂ  della propria cameretta, e cosĂŹ facendo permette al cyberbullismo di rigenerarsi in perpetuo”.

“Gli insegnanti hanno un ruolo molto importante per cercare di intercettare situazioni di questo genere – conclude Pili – ma Ăš la famiglia che deve essere attenta a capire i cambiamenti di umore e di comportamento dei figli ed eventualmente con il nostro aiuto per risolvere il problema”.