Le vetture storiche che hanno segnato la storia dellâautomobilismo si ritroveranno, il 4 e 5 maggio 2019, nel centro di Sanremo per essere ammirate dai tanti appassionati che, per un intero fine settimana, avranno modo di tornare a rivivere le forti emozioni che il mondo dei motori sa trasmettere.
La cittĂ ligure ospiterĂ la prima edizione del Raduno dei Fiori, organizzato dal Sanremo Team Rally che, dopo le esperienze maturate con quattro edizioni dellâAutoraduno della cittĂ di Sanremo e con i raduni Lancia e Abarth sul circuito di Ospedaletti, ha deciso di fare un ulteriore salto di qualitĂ e di riportare le leggendarie vetture storiche proprio lĂ dove si svolgeva uno dei piĂč importanti rally internazionali.
Il programma prevede nella giornata di sabato lâesposizione delle vetture iscritte e la prova di regolaritĂ , mentre la domenica i partecipanti prenderanno parte a una ronde che, con partenza e arrivo a Sanremo, toccherĂ i comuni di Taggia, Badalucco, Montalto, Carpasio, Colle dâOggia, Colle san Bernardo, Rezzo, Chiusavecchia, Pontedassio, Imperia, Arma di Taggia. Un percorso di circa 120 km lungo le tortuose strade dellâentroterra ligure, un viaggio tra le bellezze del territorio.
Dâaltra parte il nome di Sanremo Ăš legato a quello dellâautomobilismo sin da quando, nel 1928, Ernest Urdareanu, su Fiat 520, si aggiudicĂČ il primo Rally Internazionale di Sanremo. L’anno successivo il Rally fu vinto ancora da Ernest Urdareanu, su una Fiat 521. Due edizioni prima di una lunga interruzione delle gare: bisognerĂ attendere sino al 1937, quando Achille Varzi su Maserati si aggiudicĂČ il primo Gran Premio di Sanremo con una gara disputata sul circuito automobilistico lungo le strade della cittĂ di Sanremo. Nel dopoguerra si riprese a correre abbandonando il tracciato cittadino di Sanremo in favore del Circuito di Ospedaletti, inaugurato nel 1947, con grandi piloti e le migliori vetture schierate al via. Le quattro edizioni disputate videro la vittoria di Alberto Ascari su Maserati nel 1948, di Fangio su Maserati nel 1949, ancora di Fangio su Alfa Romeo nel 1950 e nuovamente di Ascari su Ferrari nel 1951. Il rally a Sanremo tornerĂ nel 1961, cambiando nome e assumendo quello di Rally dei Fiori, che conserverĂ sino al 1967.
Il Rally dei Fiori era nato come gara di regolaritĂ , con medie da rispettare relativamente basse. Si racconta che un paio di commissari di percorso ebbero un’idea quanto meno bizzarra: perchĂ© non spostare qualche cartello di inizio e fine prova allungando cosĂŹ i chilometri ma lasciando inalterato il tempo assegnato? Fu l’avvio del nuovo corso dei Rally in Italia.
Il nome âRaduno dei Fioriâ Ăš stato scelto anche per ricordare la memoria di Adolfo Rava e quanto ha fatto, nel campo dei rally, per la cittĂ di Sanremo. Rava fu tra gli iscritti della prima edizione del Rally dei Fiori, in coppia con Mario Tommasini su Fiat 500. Rava partecipĂČ, con Leo Cella, anche alla seconda edizione, lâanno successivo, su BMW 700: rimasero in testa fino a pochi chilometri dall’arrivo, dove andarono a sbattere contro un muretto.
Per due anni (1968,1969) si chiamerĂ Rally di Sanremo, poi (1970,1971) sarĂ Sestriere-Sanremo-Rally dâItalia, tornerĂ ancora a chiamarsi Rally di Sanremo (dal 1972 al 1987), cambierĂ di nuovo nome in Rally di Sanremo – Rally dâItalia (dal 1988 al 2003) e, infine, sino ai giorni nostri sarĂ nuovamente Rally di Sanremo.
Dal 1970 al 1972, il Rally di Sanremo ha fatto parte del Campionato Internazionale costruttori. Dal 1972 al 2003 (ad eccezione del 1995) la manifestazione era inserita nel calendario del Campionato Mondiale Rally. Concepita come gara a superficie mista terra – asfalto, il rally si svolgeva quasi totalmente in territorio ligure e del Piemonte. Dal 1979 al 1996, la gara conobbe il periodo di massimo splendore, quando il percorso si estese fino in Toscana e Umbria, aumentando il prestigio della gara italiana nel panorama internazionale. La manifestazione manteneva partenza e arrivo a Sanremo; si svolgeva per circa metĂ della lunghezza totale del percorso su fondo asfaltato, principalmente in Liguria, per il restante percorso su fondo sterrato in Toscana, richiamando folle di appassionati.
A partire dal 1997, a causa di un cambio di regolamento che proibiva alle gare facenti parte del campionato del mondo rally di disputarsi su fondo misto, il Rally di Sanremo fu organizzato interamente su asfalto, nelle vicinanze della cittĂ di Sanremo.
Il Raduno dei Fiori puĂČ rappresentare una nuova grossa opportunitĂ per Sanremo, se la cittĂ saprĂ coglierla. Al proposito si puĂČ ricordare unâaltra intuizione di successo di Adolfo Rava che, nel 1986, fece nascere il Sanremo Rally Storico, gara di inizio primavera. Partito in sordina, il Sanremo storico ebbe un successo crescente fino a raggiungere, negli anni del boom delle auto storiche, il numero considerevole di circa duecento equipaggi, costringendo gli organizzatori a dover rifiutare delle richieste di partecipazione.
Per lâiscrizione al Raduno dei Fiori 2019 Ăš possibile consultare la pagina Facebook del Raduno https://www.facebook.com/Radunodeifiorisanremo/?modal=admin_todo_tour   contattare gli organizzatori al numero di telefono +39.347.235.7832 o tramite mail sanremorallyteamracing@gmail.com




