luciano zarbano

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale d’opposizione a Imperia, Luciano Zarbano.

“La frase tanto tuonò che piovve non è altro che un proverbio che induce alla prudenza e a non ignorare gli avvertimenti. Il tema in questione è lo stato delle strade di Imperia. Buche, avvallamenti e tombini più bassi dell’asfalto rendono la circolazione pericolosa e mettono a rischio la sicurezza di chi guida, cammina o va in bicicletta. Infatti un recente episodio ha riportato al centro dell’attenzione il tema della sicurezza stradale. Un cittadino, coinvolto in un incidente, ha presentato una querela contestando le cattive condizioni di manutenzione della strada, ed imputando a quest’ultima la causa del sinistro.

È bene dirlo in modo chiaro e semplice: chi è proprietario della strada è responsabile della sua manutenzione e dei danni che ne potrebbero derivare. Questo significa garantire condizioni di sicurezza adeguate per automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. Buche, tombini sotto quota, avvallamenti, segnaletica carente o asfalto deteriorato non sono semplici indizi di abbandono e disinteresse, ma possono diventare cause dirette di incidenti anche gravi con conseguenti richieste di risarcimenti. Non credo che questa querela sia la prima ma mi auguro che sia l’ultima. Il Comune deve intervenire rapidamente con una sistemazione radicale delle strade. Prima dell’asfaltatura è necessario effettuare un taglio netto della sede stradale, per demolire la base del sottofondo, smantellando gli strati superiori fino alla totale eliminazione delle parti vecchie e danneggiate. Quindi niente tappulli, niente asfalto a macchia di leopardo, niente tombini più bassi rispetto al manto stradale.

Quando la manutenzione viene trascurata, i rischi ricadono sui cittadini. E quando da questi rischi derivano danni alle persone, entrano in gioco anche profili di responsabilità civili e penali.

Investire nella manutenzione ordinaria delle strade non è uno spreco, ma un dovere istituzionale e un atto di rispetto verso la salute dei cittadini. Strade sicure significano meno incidenti, meno feriti e anche meno costi sanitari e risarcimenti.

La sicurezza stradale non può essere affidata alla fortuna o alla prudenza dei singoli: deve partire da infrastrutture curate, controlli costanti e interventi tempestivi. Perché muoversi in sicurezza non è un privilegio, ma un diritto di tutti”.