Questa mattina Sanremo è stato il luogo per l’ultimo incontro della Scuola Futura, il campus itinerante sull’innovazione didattica promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che mette insieme laboratori nazionali di orientamento, didattica digitale, musica e discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) per oltre duemila studenti, studentesse e docenti provenienti dall’intero territorio italiano.
L’iniziativa si svolge nei luoghi simbolo della città e rappresenta un’occasione di apprendimento pratico e di confronto per le scuole italiane, con l’obiettivo di promuovere un’istruzione più inclusiva, partecipata ed orientata alle competenze del XXI secolo.
Il campus Scuola Futura a Sanremo: le parole di Alessandro Mager, Fulvio Fellegara, Mara Ferrero e Walter Vacchino
Il campus di Scuola Futura ha trasformato Sanremo in un vero e proprio hub educativo nazionale, coinvolgendo i giovani in laboratori e percorsi formativi legati a musica, tecnologia e STEM. Un’esperienza che, come ha sottolineato il sindaco Alessandro Mager, ha permesso agli studenti di vivere la scuola in modo nuovo: “Non solo sono stati accolti molto bene, ma hanno avuto la possibilità di svolgere esperienze lavorative davvero interessanti”.
Il primo cittadino ha evidenziato anche il valore simbolico del contesto: “La concomitanza con Sanremo Giovani e con il clima del Festival ha dato ai ragazzi l’opportunità di calarsi direttamente nel mondo della musica“. I laboratori, infatti, hanno avuto la musica come filo conduttore. “Oggi vedo un clima fantastico”, ha aggiunto Mager, “con tantissimi giovani protagonisti: è una situazione bellissima che racconta una scuola viva e proiettata verso il futuro”.
“È una bellissima mattinata, con tanti ragazzi, un momento di condivisione ma anche di programmazione del futuro. Ho notato un impegno importante da parte degli istituti cittadini per costruire questa giornata ed essere presenti: un segnale che fa davvero piacere”, ha sottolineato il vicesindaco Fulvio Fellegara.
A fare eco alle sue parole è stata la dirigente del Liceo Cassini di Sanremo, Mara Ferrero, che ha definito l’esperienza con tre concetti chiave: “Energia, entusiasmo e un nuovo modo di fare scuola”. I numeri raccontano la portata dell’iniziativa: oltre 600 studenti impegnati direttamente nelle attività e circa 2.000 partecipi complessivamente. “Questa è la modalità giusta per coinvolgerli”, ha spiegato, “per allontanarli dalle tensioni adolescenziali e farli incontrare con coetanei provenienti da tutta Italia”. Uno sguardo che va oltre l’evento, verso una scuola capace di viaggiare e innovare: “Scuola Futura è una scuola itinerante che porta buone pratiche ovunque, in Italia e nel mondo”, ha concluso la preside.
A chiudere la giornata è intervenuto Walter Vacchino, proprietario del Teatro Ariston dove sono stati ospitati i ragazzi, che ha collegato l’esperienza di Scuola Futura a una visione più ampia sull’educazione e la cultura. “Qui sopra c’è la musica, qui sotto ci sono i ragazzi: il futuro”, ha detto, sottolineando l’importanza di creare spazi dove i giovani possano crescere.
Vacchino ha poi immaginato Sanremo come un punto di riferimento per la formazione di qualità: “Credo che la città possa ospitare un progetto serio, capace di creare benessere per la mente, per il cuore e anche per la pancia”. Una prospettiva che vede la città come un luogo in cui musica, STEM e scuola si incontrano, offrendo ai giovani nuovi strumenti per costruire il proprio futuro.







